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DeLa: “Higuain? Benitez voleva Damiao. Multe per Insigne e Mertens, anche se…”

Dario Di Noi

Il numero uno azzurro, Aurelio De Laurentiis, quest’oggi si è concesso in un’intervista a Radio 24, nel corso del programma ‘Tutti Convocati’. Il presidente napoletano ha parlato di scudetto (ma senza pronunciare la famosa...

Il numero uno azzurro, Aurelio De Laurentiis, quest’oggi si è concesso in un’intervista a Radio 24, nel corso del programma 'Tutti Convocati'. Il presidente napoletano ha parlato di scudetto (ma senza pronunciare la famosa parola), oltre che di Sarri, di Higuain e delle multe che - con ogni probabilità - saranno rifilate a Insigne e Mertens.

Queste le sue parole: "Lotta scudetto con la Roma? Se Sarri riuscirà a continuare a preparare la squadra in maniera così attenta credo che ci siano grandi opportunità di lottare di gara in gara fino in fondo, ma quella parolina non la voglio pronunciare. I giocatori devono essere caricati a pallettoni, non si può già parlare di quell'obiettivo. Dodici anni fa ho ricevuto per 33 milioni un pezzo di carta, con la promessa di ripartire dalla Serie B ed invece mi fecero il regalo della Serie C, dove ho trascorso due anni. Ci trovammo poi in una Serie B complicatissima con la Juventus, ma per me tutta quest'esperienza fu come un'università unica ed irripetibile. Siamo arrivati poi in A ed ora siamo l'unica italiana in Europa da 6 anni consecutivi, quindi non posso lamentarmi, e qualcosa lo abbiamo anche vinto. Resta quell'obiettivo, ma vedremo... Noi favoriti? Potete immaginare cosa stia facendo quando lo dite..."

"Modulo? La mia abitudine è lasciar lavorare le persone, nel mondo del cinema però si può intervenire a posteriori prima dell’uscita di un film, cosa impossibile nel mondo del calcio. Sentivo che Sarri mi incitava a prendere Saponara, ma gli feci capire che non potevo comprare tutto l’Empoli. Lui voleva un trequartista per giocare col 4-3-1-2, un modulo che mi preoccupava visto che abbiamo sei attaccanti. All’inizio ho taciuto, ma visto che non arrivavano i risultati chiamai Giuntoli e gli dissi di convincere il mister a cambiare modulo, dovevamo giocare col 4-3-3. Il ds mi disse che glielo stava già dicendo, ma bisognava insistere e convincerlo. Alla fine si convinse ed i risultati si sono visti".

"Insigne-Mertens? Le loro reazioni mi fanno piacere, avevo chiesto di non punirli ma per una questione di regolamento interno credo che le multe andranno inflitte e la mia opinione dovrà farsi da parte. Il loro atteggiamento però dimostra che in campo si divertono e vogliono giocare sempre. Forse avremmo bisogno di due squadre per far giocare tutti (ride, ndr). Higuain? L'argentino ha una famiglia impeccabile, straordinaria. Amo moltissimo i suoi genitori e suo fratello, sono esemplari. Lui è una persona pulita, trasparente, leale, educata. E' stata una nostra intuizione portarlo a Napoli, Benitez voleva prendere Damiao, e dopo aver incontrato l'agente del brasiliano nutrii dei dubbi. Così volai a Madrid per comprendere se fosse possibile prendere il Pipita, in seguito incontrammo suo padre e trovammo subito l'accordo. Ora lui è felice a Napoli e lo dimostra il fatto che sia ancora qui nonostante le tante proposte ricevute".