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DeLa scatenato: “Il calcio italiano è da buttare. Lotito…”

Ne ha per tutti, il presidente del Napoli De Laurentiis, nell’intervista rilasciata al Corriere dello Sport. Obiettivo il calcio italiano: “Ciò che non mi convince è la mentalità superata e improduttiva delle istituzioni del calcio....

Riccardo Fusato

Ne ha per tutti, il presidente del Napoli De Laurentiis, nell’intervista rilasciata al Corriere dello Sport. Obiettivo il calcio italiano: “Ciò che non mi convince è la mentalità superata e improduttiva delle istituzioni del calcio. L'anagrafe non conta, le idee sì. Chi non riesce a rimanere giovane dentro è perdente. Oggi abbiamo la possibilità di cambiare sul serio. Bisognerebbe ridisegnare compiti e competenze di Federazione e Lega. L'investitura al ruolo di presidente della Figc non deve essere politica. La Federazione va commissariata: tutti a casa, altrimenti è giusto che ridano alle nostre spalle. Il campionato torni a 16 squadre. L'amico Lotito si accontenta di vincere le partite a metà, limitandosi eventualmente a ridurre a 18 il numero delle formazioni. Se vogliamo tornare competitivi in Europa dobbiamo ridurre la quantità impressionante di partite. La Serie B e la Serie C devono rappresentare il serbatoio del calcio italiano e va introdotto l'obbligo di schierare solo under 25 italiani e il divieto di tesseramento di calciatori stranieri. Il calcio italiano non funziona, lo dicono i bilanci. Il settanta per cento sono fallimentari. Il calcio di serie A va ritenuto un'industria quale è. Dovendo scegliere un allenatore al quale affidare una Nazionale da rilanciare bisogna prima riflettere su cosa è in grado di offrire il mercato italiano, la disponibilità e la qualità dei tecnici ma c'è anche un problema di compensi".