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Anche Fabio Della Giovanna, difensore della Primavera nerazzurra in ritiro a Brunico con la prima squadra agli ordini di Mancini, ha parlato dall'Inter Village. Ecco le sue parole riportate dagli inviati di FCINTER1908.IT:
"Ho iniziato come terzino sinistro, sono partito da lì. In quella posizione ad un certo punto giocavo sempre meno, nei primi 3 anni, ma al quarto il mister mi ha spostato da centrale e ha trovato la mia posizione. Ho iniziato a giocare lì ed è andata bene, da lì ho cominciato. Terzino alla Bale? Non proprio (ride). Pinamonti? Sempre bravo a trovarsi nel posto giusto al momento giusto. È una sua grande dote, non tutti ce l'hanno. Vita nerazzurra? Sono al dodicesimo anno qui. Il settore giovanile dell'Inter è uno dei più importanti d'Europa, riuscire a farlo tutto è una grande soddisfazione. Esordio in A? Era una cosa che attendevo da tempo, avevo già visto i '96 farlo l'anno prima. Successo tutto in modo strano, eravamo un uomo in meno e di solito il difensore centrale in queste situazioni quasi mai viene messo in campo. Ricordo che il team manager Romeo mi ha chiamato per entrare. Mancini non mi aveva detto nulla, gli allenamenti precedenti erano stati normali, in partita poi sono entrato. La notte non ho dormito, sono uscito con gli amici a festeggiare. Ritiro duro? Il ritmo è alto, a volte si va in difficoltà, ma ci serve, perché solo con i giocatori migliori puoi crescere e diventare più grande".
(Fonte: FCINTER1908.IT, da Brunico Andrea Della Sala e Dario Di Noi)
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