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Demiral fa gesto ‘Lupi Grigi’, Uefa apre inchiesta. Il turco: “Contento di averlo fatto”

Gianni Pampinella Redattore 
La Uefa ha aperto una inchiesta sul saluto fatto dal giocatore della Turchia, Merih Demiral, dopo il suo secondo gol contro l'Austria

La Uefa ha aperto una inchiesta sul saluto fatto dal giocatore della Turchia, Merih Demiral, dopo il suo secondo gol contro l'Austria che ha regalato la qualificazione agli ottavi degli Europei alla squadra di Vincenzo Montella. Il calciatore ha mimato con le mani due lupi: si tratta del tradizionale saluto dei "lupi grigi", un movimento estremista e nazionalista di destra della Turchia che divenne noto, tra l'altro, per il coinvolgimento nell'attentato a papa Giovanni Paolo II.

Il saluto "politico", oltre ad essere vietato dal regolamento della Uefa, è dichiarato fuori legge in Germania ed Austria dove sul caso sono intervenuti anche membri del governo. "In relazione alla partita tra Austria e Turchia giocata a Lipsia, è stata avviata un'indagine ai sensi dell'articolo 31 del Regolamento Disciplinare UEFA in relazione al presunto comportamento inappropriato del giocatore", ha scritto la Uefa aggiungendo che "ulteriori informazioni in merito saranno rese disponibili a tempo debito".

Demiral, dal suo canto, si era gia' espresso dopo la partita rivendicando la natura "patriottica" dell'esultanza: "Sono contento di averlo fatto per indicare l'indentità turca - ha spiegato - L'ho fatto perché sono fiero di essere turco. Ho visto che i tifosi lo facevano e ho voluto rispondere loro. Sono contento di averlo fatto".