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Derby, Champions e il 9 dell’Argentina. Icardi-Higuain, c’è un gallo di troppo a Milano

Andrea Della Sala

Nel derby tra Inter e Milan saranno i due centravanti argentini i protagonisti

Saràil derby il big match della nona giornata di Serie A e i protagonisti della sfida non potranno essere che Mauro Icardi e Gonzalo Higuain. I due centravanti arrivano in super forma alla stracittadina di Milano dopo aver segnato a raffica tra campionato, Champions ed Europa League. In palio c'è il derby, ma anche un posto nella prossima Champions e infine anche la maglia numero 9 della Seleccion.

La Gazzetta dello Sport riporta: "Maurito e il Pipita sono due mondi distanti che nessuno dei due ha premura di avvicinare. Per dire, l’interista è stato al Barcellona con Messi, il milanista ha giocato nel Real Madrid con Cristiano Ronaldo; l’interista ha un padre macellaio, Juan Carlos, il milanista una madre pittrice, Nancy; l’interista ha conquistato l’Inter facendo gol alla Juve (3 in 2 partite con la Samp nel 2012-13), il milanista ha fatto vincere la Juve segnando all’Inter (29 aprile 2018); l’interista salì sullo yacht di Maxi Lopez diretto alle Eolie e sbarcò con la sua Wanda, il milanista si tuffò da uno yacht a Capri e sbarcò con uno sfregio in faccia.  Due mondi lontani, al momento, anche per il bilancio della carriere. Il Pipita porta dolorose cicatrici sul cuore per rigori sbagliati e finali perse, ma ha vinto tanto in piazze nobili: 3 scudetti in Spagna, 2 in Italia, 7 coppe. E poi ha numeri che lustrano l’orgoglio: il record di 36 gol in un solo campionato di A, a Napoli; in rete per 6 giornate di fila come solo Diego; una tripletta al Mondiale come solo Bati e Stabile; 31 gol in 75 partite in Nazionale. Icardi, 6 anni in meno, insegue con la fame dei predestinati: 5 presenze senza gol nell’Argentina, 2 gettoni in Champions, ma ha già superato i 100 gol in nerazzurro con la precocità dei grandi".

"Sono diversi anche in campo, a parte la stessa voracità in area. Higuain, specie alla Juve, ha imparato ad allargare il suo raggio d’azione ed arretrate come la corda di un arco per farsi lanciare in porta. Ricordate il gol da bianconero al San Paolo? Icardi invece fa guerra di posizione. Il Pipita sa costruirsi il gol anche da solo, Mauro ha bisogno della squadra, ma attacca meglio la porta. Il milanista ha avuto un’infanzia più leggera. E’ nato in Francia al seguito di un padre calciatore. La famiglia dell’interista lasciò l’Argentina per la fame. Più leggera anche l’esistenza calcistica di Higuain, sempre coccolato da mediane eleganti: Real, Napoli, Juve... Ora ha trovato Suso, Calha, Bonaventura... Icardi in questi anni ha vissuto spesso di attese vane, e anche in questo torneo è il vertice della squadra meno costruttiva tra le grandi. Modric non è arrivato e Perisic va a targhe alterne. Per questo i gol di Icardi valgono di più. Derby da resa dei conti. Maurito e il Pipita si guardano come il Duomo e il Castello Sforzesco, convinti entrambi di rappresentare la città meglio dell’altro. L’hanno spaccata in due, come un naviglio. Il 21 ottobre canterà un gallo solo", prosegue il quotidiano.