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L'Inter si prepara per il derby, accompagnata dal solito seguito da parte del popolo interista che non farà di certo mancare il suo apporto. Sono i nerazzurri a giocare in casa e la voce dei tifosi nerazzurri sarà altissima. Ecco come si preparano le due curve per la stracittadina di Milano:
"Un derby senza coreografia, almeno per parte interista. Strano ripensando agli spettacoli di colore e sfottò per la partita più sentita in città, ma la curva Nord ha scelto di saltare un turno. La decisione è, ovviamente, legata allo shock dopo i fatti di Cernusco del 4 settembre, l’omicidio di Antonio Bellocco per mano dell’ormai ex capo ultrà interista Andrea Beretta. Era stato proprio quest’ultimo, dopo aver confessato il delitto, a parlare di screzi e ruggini nate per la gestione di alcuni affari legati alla curva. Adesso che si è insediato un nuovo direttivo, guidato da un altro storico ultrà, Renato Bosetti, la decisione di accompagnare il derby solo con delle bandiere nerazzurre che sventoleranno prima del via. Tra l’altro, vista la prossima partita casalinga di Champions considerata ad alto rischio, il prefetto di Milano Claudio Sgaraglia ha previsto il divieto di vendita dei biglietti ai residenti in Serbia per tutti i settori dello stadio, l’incedibilità dei titoli d’ingresso, oltre alla vendita per tutti i settori dello stadio ai soli possessori della tessera di fidelizzazione dell’Inter", spiega La Gazzetta dello Sport.
"L’ultima volta a San Siro, cinque sere fa, è finita malissimo ma i tifosi rossoneri sono pronti a ricominciare da zero. Vale a dire nessuna protesta o contestazione per l’inizio lento di stagione, ma pieno sostegno proprio per spingere la squadra. La parte di stadio rossonera si sentirà e si vedrà: i tifosi preparano la classica coreografia, e su questo fronte il derby sembra già vinto. Il risultato in campo è invece determinante perché i milanisti continuino nella loro azione di supporto al gruppo. L’idea è infatti quella di incitare la squadra e dimenticarsi delle precedenti delusioni, ma serve che la squadra stessa alimenti la passione e l’entusiasmo con una prestazione all’altezza della sfida e dei suoi tifosi. In caso di risultato negativo o peggio, di scarso impegno, la curva rossonera farà in fretta a cambiare atteggiamento. È successo così contro il Liverpool: San Siro (con diversi spazi vuoti, ma non in curva) ha garantito il suo consueto appoggio, prima della resa in campo. E lì è iniziata la contestazione", aggiunge Gazzetta.
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