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Il derby di domani sera è un’altra storia. Ma anche qui i nerazzurri sembrano molto distanti dal Milan, che arriva nel ruolo di sfavorito, per giunta dopo sei sconfitte consecutive. Il punto di partenza delle due squadre è diverso, ma quello del bomber argentino capitano dell’Inter e del capitano della Spagna nuova punta del Milan, non è così diverso. E non solo perché il 15 luglio hanno vinto la Copa America e l’Europeo a poche ore di distanza: l’inizio della nuova stagione, con l’agenda piena e senza una preparazione degna di questo nome, è stata complicata per tutti e due", scrive il Corriere della Sera.
"Per Lautaro, che da quelle notti di marzo in poi ha segnato solamente un gol con la maglia dell’Inter a Frosinone, le cose sono diverse: attorno a lui funziona (quasi) tutto e tutti, compreso Dimarco che ha recuperato dall’affaticamento, aspettano che l’uomo simbolo torni quello del film scudetto, a segno 24 volte. A Monza l’argentino ha giocato da titolare per trovare la condizione e per sbloccarsi, ma è sembrato distante sia dalla forma migliore che dal gol. E anche a Manchester nel finale non ha dato segnali da vecchio Toro.
E allora cosa c’è di meglio di un derby per svoltare e anche per festeggiare finalmente con un gol il rinnovo di agosto a 9 milioni netti fino al 2029? L’anno scorso con il Milan Lautaro non ha segnato, per cui il suo ultimo graffio è quello nel ritorno della semifinale di Champions del 2023. Ma da quella partita, Lautaro nelle sfide più attese ha segnato solo a Juve e Atalanta. Forse è davvero il momento di tornare a marcare il territorio", aggiunge il quotidiano.
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