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Derby Primavera, Brocchi: “Puntiamo sui più giovani. Inter costruita per lo scudetto”

Eva A. Provenzano

Domattina sarà derby Primavera. Milan e Inter si sfideranno sul campo e sulle panchine siederanno da una parte l’allenatore nerazzurro Stefano Vecchi e dall’altra il tecnico rossonero Cristian Brocchi. MI-Tomorrow, quotidiano free...

Domattina sarà derby Primavera. Milan e Inter si sfideranno sul campo e sulle panchine siederanno da una parte l'allenatore nerazzurro Stefano Vecchi e dall'altra il tecnico rossonero Cristian Brocchi. MI-Tomorrow, quotidiano free press milanese, propone un'intervista doppia ai due mister.

Ecco intanto cosa ha risposto Brocchi:

Come si arriva a un derby dopo la sosta?

"È sempre un punto di domanda, noi peraltro non giochiamo praticamente da tre settimane. L'entusiasmo c'è, perché non è una gara come le altre, ma il mio obiettivo resta quello di trasmettere la mentalità giusta: la soddisfazione più grande sarebbe quella di vederli giocare sempre gestendo le ansie".

Che differenze ci sono, oggi, tra le due squadre?

"L'Inter ha costruito per vincere lo scudetto perché gioca con ragazzi che hanno già fatto un campionato Primavera e ha ingaggiato un allenatore bravo ed esperto. Noi puntiamo alla formazione dei più giovani ('97 e anche '98, ndr) dal punto di vista tecnico e delle conoscenze, in modo da potersi ritagliare spazio in prima squadra qualora venissero convocati".

Quali potrebbero essere le novità di formazione?

"Locatelli, Cutrone e Modic tornano dalle Nazionali, Di Molfetta non ha giocato l'ultima partita per un problema muscolare, in difesa Calabria ha sofferto per due giorni di gastroenterite. Torneranno Vido e Fabbro che vengono da infortuni. Da questo punto di vista non siamo al top, ci saranno innesti più giovani".

A quale ricordo di un derby è maggiormente legato?

"Da calciatore non posso dimenticare il primo Euroderby di Champions League del 2003, quello che poi ci vide trionfare a Manchester sulla Juve. È un ricordo indelebile anche perché all'andata fui titolare. Giocare gare così ti porta a sprizzare adrenalina da tutti i pori".

Riccardo Fusato