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De Rossi: “Abraham-Lukaku? Mi servivano quei due cavalli avanti. La Roma…”

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Le parole del tecnico giallorosso che ha vinto il suo primo derby da allenatore e si prepara ad affrontare, alla prossima, il Milan in EL
Eva A. Provenzano Caporedattore 

Daniele De Rossi, dopo la vittoria nel derby contro la Lazio, per uno a zero ha analizzato la partita con DAZN. Queste le parole del tecnico giallorosso:

-Meglio vincere il derby da allenatore o da giocatore? 

È tanto bello sempre, da allenatore è un po' diverso perché sai che la sconfitta ricade su di te. Sentivamo pressione e attesa incredibile rispetto a questa partita, quella dei tempi migliori. Sono tanto felice. C'è tensione emotiva da allenatore, da giocatore almeno potevo correre, qui gli ultimi minuti non passavano mai e chiedevo se si fosse rotto il cartellone. Sono proprio felice. 


De Rossi: “Abraham-Lukaku? Mi servivano quei due cavalli avanti. La Roma…”- immagine 2

-Sotto la Curva? 

Si fa un po' di cinema in queste partite, i miei giocatori mi hanno preso quasi di peso per andare sotto la Curva, ma sono i giocatori che devono andare là sotto, era un momento loro, ma mi sono goduto anche io l'abbraccio coi tifosi che non è mai poco. 

-Abraham insieme a Lukaku? 

Avevo bisogno di quei due cavalli là davanti, che andassero a 2mila e ripiegassero a centrocampo. Chi entra in campo è sempre carico e chi entra dopo nove mesi di infortunio non vede l'ora, ha iniziato a correre a destra e sinistra, si allena da poco con noi, servirà ancora tempo per vederlo in tutta la sua potenzialità. 

-Dopo 8 vittorie in 11 gare qualche merito forse è giusto prenderselo...

Odio i finti umili, ma veramente non so come spiegarlo. Mi è cascata dal cielo questa chance, qualcuno mi ha dato del coraggioso, ma ho avuto la chance di andare a lavorare nella squadra, a prescindere per l'amore che ho per la Roma, che ha giocatori forti che nascondono le mie pecche. Anche il nostro merito c'è, lavoriamo per fare bene le cose e per migliorare questa squadra. Arrivi, fai l'inventario, vedi quello che hanno e ho puntato su quello che potevano fare meglio. Ogni allenatore ha le sue richieste. Si sono visti risultati buoni e anche cose meno buone e quindi di settimana in settimana si vede quello che manca. Io qui ho trovato giocatori forti che mi stanno facendo diventare famoso. Ho visto come è stata presa la partita col Lecce quindi già al prossimo inciampo non verrà perdonato niente. Non voglio essere coccolato e protetto perché sono stato qui una  vita ma voglio essere trattato come un allenatore vero. Mister futuro? Più presente di così. Al futuro non ci si pensa, ogni tanto bisogna godersi dei momenti. Prepareremo la partita col Milan di Europa League e lo faremo un po' più rilassati, con questo spirito qua.  

(fonte: DAZN)

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