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La sosta dedicata alle Nazionali partirà subito con un’amichevole di lusso: a sfidarsi saranno Italia e Francia, per la prima di Giampiero Ventura da ct azzurro. Dall’altra parte della barricata, siederà Didier Deschamps, allenatore che dovrà inevitabilmente lavorare per mettersi alle spalle la delusione di Euro 2016. Perdere una finale, in casa propria, da favoriti, sarà impossibile da dimenticare, ma alla Francia tocca comunque ripartire.
Lo stesso Deschamps, ad inizio settimana, ha rilasciato alcune dichiarazioni. La corsa al Mondiale di Russia 2018 inizia con questi propositi.
ITALIA-FRANCIA - «E’ sempre una partita particolare tra due nazioni che hanno cambiato molto e continuano a farlo: di prestigio, anche se poi le partite che contano sono quelle con tre punti in palio. Ventura? Non lo conosco di persona, ma ha grande esperienza, ha allenato tante squadre. Se l’hanno scelto è perché lo considerano all’altezza. Ventura può ripartire dallo zoccolo duro che ha fatto bene all’Europeo, ma è giusto che un nuovo c.t. punti anche sui giovani. Lo faccio anch’io».
GIOVANI - «Perché i giovani francesi giocano nel Manchester United, nel Real Madrid e nel Borussia Dortmund, mentre quelli italiani in club di fascia media in Serie A? Perché stanno bene in Italia e forse perché è più difficile comprarli: costano più dei francesi che vanno via prima. I vantaggi sono differenti. I miei crescono accanto a grandi campioni, i vostri giocano magari con più continuità».
POGBA - «A Pogba non chiedo di assumersi nuovi pesi. Gli affido già la responsabilità del gioco. Non ci si sveglia al mattino da leader, lo si diventa un po’ per volta. Serve tempo, anche a lui. Giusto lasciare la Juve per il Manchester United? Paul è stato importante per la Juve, lo sarà anche per il Manchester. Certo, se fosse rimasto alla Juve mi sarebbe andato bene lo stesso. Ma c’erano tanti soldi in ballo. A Manchester non giocherà la Champions? So che a Paul piacerebbe giocarla. Ma il Manchester vuole vincere la Premier. Giocherà meno gare, ma ne ha fatte tante al top nelle ultime stagioni».
MATUIDI - «Se gli ho consigliato di andare alla Juve? Se Blaise sta a Parigi mi va bene lo stesso, a condizione che giochi tanto come prima. Alla Juve non avrebbe problemi e non lo vedo felice della situazione attuale. Se dovesse sbloccarsi la situazione, gli permetteremo di fare le visite mediche con la Juve senza intralci».
KONDOGBIA - «L’anno scorso è stato penalizzato dalla stagione dell’Inter. Quest’anno l’ho visto meglio: deve sfruttare l’esperienza dello scorso anno per confermarsi. Ha qualità, è giovane, può maturare ancora».
SERIE A - «Juve favorita. Non è meno forte senza Pogba: si è rinforzata bene e ha la cultura della vittoria. Per gli altri sarà dura».
(Gazzetta dello Sport)
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