L'ex Milan e PSG, tra le altre, Vikash Dhorasoo ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport in merito a quanto sta accadendo all'Europeo. Ecco il suo parere sull'Italia:
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Dhorasoo: “Italia da semifinale: c’è tanto talento, gioca bene ma…”
L'ex Milan e PSG, tra le altre, Vikash Dhorasoo ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport in merito a quanto sta accadendo all'Europeo
«È la squadra dove vorrei giocare ed è la nazionale finora più bella da vedere. Forse per questo non posso considerarla candidata per la vittoria, perché non sarà semplice mantenere questo stile così piacevole fino in fondo, con squadre che hanno più esperienza e qualche gran giocatore in più. Se la difficoltà aumenta, è più complicato produrre questo gioco».
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Come lo definirebbe?
«L’Italia gioca a tavoletta ovunque sul campo, ma soprattutto con l’idea di attaccare, da qualsiasi zona. Gli azzurri recuperano palla e subito vanno verso la porta avversaria, senza temporeggiare. Non se ne può più di quelle squadre che non appena vengono chiusi gli spazi, tentano di ripartire da dietro, fanno melina in attesa di un varco. O ripetono i tentativi sulle fasce. La porta sta al centro, e l’Italia attacca per le vie centrali, liberando poi inevitabilmente i corridoi. Mi piace che Mancini insista sulla volontà di rischiare, tentando dribbling, cercando sponde, pressando ovunque, contrattaccando. E dopo un anno di “guardiolismo” generalizzato, con quel possesso sterile e poco coraggioso, l’Italia è una bella boccata d’aria fresca».
Chi l’ha impressionata di più?
«Spinazzola è una sorpresa, Locatelli con quel gol magnifico alla Svizzera, e poi Jorginho sempre molto prezioso. Berardi sta facendo bene, con Immobile e Insigne, giocatori di spessore. L’Italia non è solo un bel collettivo. C’è molto talento in questa nazionale. E poi avete Verratti, un top player».
Cosa manca all’Italia per rivaleggiare alla pari con le big?
«L’Italia può essere una bella sorpresa, anche perché nessuno prevedeva facesse così bene dopo aver mancato il Mondiale. Può puntare alla semifinale. Magari rispetto a Francia, Belgio o Portogallo le manca un certo tasso di esperienza internazionale. Ma è una squadra che fa paura, bella da vedere. E non sarà un regalo per nessuno doverla affrontare».
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