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Di Canio duro: via il giorno di riposo. “Giocano a calcio, non vanno in miniera”

AGENZIA INFORMA (clicca qui) – Paolo Di Canio ‘mette sotto’ il Sunderland. Il tecnico italiano, dopo la vittoria nel derby contro il Newcastle, ha difeso la sua scelta di cancellare il giorno libero settimanale, generalmente il...

Alessandro De Felice

AGENZIA INFORMA (clicca qui) - Paolo Di Canio ‘mette sotto’ il Sunderland. Il tecnico italiano, dopo la vittoria nel derby contro il Newcastle, ha difeso la sua scelta di cancellare il giorno libero settimanale, generalmente il mercoledì, e ha invitato i giocatori a pranzare insieme il martedì e il giovedì per cementare il gruppo.

Quando gli è stato fatto notare che la squadra avrebbe potuto risentire di un’ulteriore giornata di allenamento, Di Canio ha risposto per le rime: “Se uno diventa un atleta e capisce che questo è un vantaggio, non vuole il mercoledì libero. Vuole allenarsi anche il mercoledì. La cosa che mi fa impazzire è che stiamo parlando di un’ora e mezza. Un’ora e mezza sul campo a giocare a calcio. Stiamo forse parlando di minatori? Loro sì che hanno ragione”, ha detto Di Canio.

La gente dice che non dovremmo fare paragoni perché è una situazione diversa. E invece no. Dobbiamo paragonarli. Non si tratta di sei ore, di saltare sugli alberi o otto ore facendo i 300 metri. Si tratta di un’ora e mezza di calcio. E non mi dite che i giocatori si sentono più pesanti e non possono correre il sabato. Allenarsi anche il mercoledì ti consente di migliorare tatticamente, tecnicamente e fisicamente”, ha aggiunto il tecnico italiano, la cui prima decisione è stata proprio quella di cancellare il giorno libero.

“La scienza sportiva dice che il mercoledì dovrebbe essere libero perché ci sarebbe troppa pressione. Pressione? Ma quale pressione? Sabato abbiamo perso e ho visto molte facce tristi. Allora perché non lavorare più duramente per avere più giorni allegri?“, ha concluso Di Canio.