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Di Canio: “Lukaku? Ecco perché lo chiamavo panterone moscione. Passati 3 anni da quando dicevate…”
Nel corso di Sky Calcio Club, Paolo Di Canio, ex calciatore, ha parlato così di Romelu Lukaku e della sua nuova avventura al Napoli: “Si vede che è ancora appesantito fisicamente e anche mentalmente: l'aspetto psicologico conta molto. Io dico da tre anni che voleva il riscatto col Chelsea e non ha fatto bene, è tornato all'Inter e ha dato il suo contributo in alcuni momenti in Champions. Poi è andato via e pensava di trovarsi alla Juve o protagonista in un grande club: non è successo, torna alla Roma, si decurta lo stipendio e non va in Arabia, fa il suo e pensa magari di aver fatto benissimo, ma è arrivato sesto e non ha dato quel contributo ulteriore.
Torna a casa e nessuno lo cerca: non ha rifiutato grandi squadre. Napoli è un'occasione importante ma sono passati tre anni da quel momento: io lo chiamavo panterone moscione perché è un gigante buono. Non si fa scivolare tutto addosso, vuole essere determinante. Deve essere bravo Conte: non è matematico che con lui rende per forza, sono passati quattro anni. Devi trovare un ragazzo che deve scrollarsi di dosso il fatto che per alcuni in quell'anno era vicino a Benzema e Lewandowski: non determinava così però contribuiva a qualcosa. Ma sono passati tre anni".
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