Tra le pagine dell'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, il vicedirettore della Rosea Andrea Di Caro ha commentato così la sfida di ieri sera tra Inter e Sassuolo, tornando anche sull'atmosfera dei bambini allo stadio: "Le grida acute e le urla (o urletti, vista l'età degli undicimila bambini presenti) ad accompagnare con entusiasmo o paura in base al tifo le azioni da gol dell'Inter e del Sassuolo, hanno riempito San Siro di un rumore gioioso, allegro, vivace, anni luce lontano dalla tetra e insopportabile sequela di Buu che ha fatto chiudere lo stadio per razzismo dopo Inter-Napoli. Quelle migliaia di facce pulite hanno improvvisamente ridato senso a tutto e fatto riscoprire perché il calcio nonostante gli sforzi di quanti vorrebbero affossarlo con atti di violenza e disumanità, non morirà mai. Inter e Sassuolo, nel sabato di festa dei bambini, non hanno regalato uno spettacolo imperdibile, ma giocato una partita a viso aperto, con alcune buone occasioni, un paio di gol falliti e sfiorati, e diverse parate da applausi. Tutte e due potevano vincere, anche se a covare qualche rimpianto in più è stato sicuramente il Sassuolo che si è imbattuto in un Handanovic straordinario in 3 occasioni. De Zerbi sfiora il colpaccio e torna a casa soddisfatto dalla prestazione. L’Inter non ha brillato, ma si prende un punto che le fa mantenere la distanza di sicurezza da chi insegue. Anche se non deve cullarsi troppo sul vantaggio".
FC Inter 1908
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Di Caro (GdS): “L’Inter non si culli troppo sul vantaggio sulle altre. Col Sassuolo…”
Il commento del vicedirettore de La Gazzetta dello Sport
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