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Di Caro: “Derby sconfitta da vecchia Inter. Handanovic? Spiace dirlo ma…”

Matteo Pifferi

Sulle colonne de La Gazzetta dello Sport, il vice-direttore Andrea Di Caro ha detto la sua sul derby vinto dal Milan

Sulle colonne de La Gazzetta dello Sport, il vice-direttore Andrea Di Caro ha detto la sua in chiave Inter sul derby vinto dal Milan:

"Chi ha fatto harakiri è stata l’Inter, tradita dall’incapacità di chiudere la partita nel primo tempo, dalla poca cattiveria nel secondo, dalle scelte di Inzaghi sui cambi e dal tuffo stanco di Handanovic sul 2-1. Dispiace dirlo, ma la differenza di reattività con Maignan si è vista tutta. L’Inter che era stata una gioiosa macchina da guerra nel suo filotto di vittorie, unendo alla compattezza un gioco arioso e brillante, ieri dopo 65 minuti è calata, ha smesso di giocare, ha perso sostanza e concretezza. In tre minuti si è scoperta fragile e dopo l’1-2 di Giroud non ha più tirato in porta. Nelle ultime cinque gare l’Inter ne ha vinte tre all’ultimo secondo (contro la Juve in Supercoppa, l’Empoli in Coppa Italia e il Venezia in campionato), ha pareggiato con l’Atalanta e perso col Milan. Segnali di qualche scricchiolio? Semplice stanchezza? A Inzaghi il compito di analizzare. L’Inter non deve farsi prendere dall’ansia, sentendosi inseguita, braccata alla vigilia di un ciclo che potrebbe rimettere in gioco tutto: Coppa Italia con la Roma, Napoli in campionato, Liverpool in Champions. Non è il momento di farsi prendere dalla paura, ma di ricordarsi chi si è e di coltivare la rabbia di non aver sfruttato un’occasione enorme nel derby. Poteva azzannare il Milan e il campionato. Non l’ha fatto. Deve capire il perché e ritrovare cinismo e cattiveria. Quella di ieri è sembrata una sconfitta da vecchia Inter".