Il giorno dopo Inter-Bologna, dalle colonne della Gazzetta dello Sport Andrea Di Caro ha analizzato la larga vittoria dei nerazzurri.
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Di Caro: “L’Inter ci spiega l’indice di pericolosità. Doppietta di Dzeko importante per…”
Il giornalista della Gazzetta dello Sport analizza la larga vittoria dell'Inter contro il Bologna
"L’Inter gioca a tennis col Bologna, superando in modo larghissimo un avversario che si presentava a San Siro forte di 7 punti in classifica e di ritrovate certezze difensive, figlie di due partite senza subire reti. E invece il cinismo che era mancato ai nerazzurri nella gara di Champions contro il Real si è palesato tutto e con gli interessi nella sfida di ieri. L’indice di pericolosità, all’interno di una partita, conta più del possesso o del concetto, a volte un po’ generico, di «dominio del gioco». Alla fine della gara di ieri infatti il possesso palla è stato addirittura favorevole al Bologna (55% a 45%). E questa presunta anomalia tra il possesso e il 6-1 finale è appunto rappresentato dall’indice di pericolosità delle due squadre quando avevano il pallone".
"A Inzaghi e all’Inter va il merito di aver colpito senza pietà, regalando azioni, strappi e accelerazioni decisive. Hanno segnato tutti e Dzeko ha realizzato la sua prima doppietta (il quinto e il sesto gol). Anche in questo caso è giusto dire che i gol non solo si contano, ma si pesano. Il primo è diverso dal sesto. Però la doppietta del bosniaco è importante anche per il futuro (leggi Fiorentina-Inter...), vista l’uscita per infortunio del Tucu Correa che gli ha lasciato il posto".
"Il campionato italiano ha valori molto distanti da quelli della Champions e l’Inter ha dimostrato, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che la sua rosa presenta alternative tali da metterla anche quest’anno sul podio delle favorite. L’attenzione maggiore è ovviamente rivolta al big match Juve-Milan".
(Gazzetta dello Sport)
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