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Di Caro: “Inter, un solo merito: tenere in bilico il risultato. Ci si aspettava molto di più”

Della prestazione dell'Inter in casa della Real Sociedad ha parlato sulle pagine de La Gazzetta dello Sport il giornalista Andrea Di Caro: 

Della prestazione dell'Inter in casa della Real Sociedad ha parlato sulle pagine de La Gazzetta dello Sport il giornalista Andrea Di Caro:

Ci si aspettava molto dall’Inter, ma l’attesa è rimasta delusa. Per 70 minuti a casa della Real Sociedad, la corazzata che aveva strapazzato il Milan non si è mai vista. L’Inter ha sbagliato l’approccio alla gara e sofferto maledettamente, andando subito sotto. La Real ha pressato alto, alzato i ritmi, schiacciato i nerazzurri e mostrato i limiti di alcuni ricambi.

la squadra, ha spiegato Inzaghi, era stanca dopo il derby ed è suo compito far ruotare tutti in una stagione così lunga e intensa, ma a posteriori fare turnover nella prossima con l’Empoli rispetto alla prima di Champions poteva essere una scelta meno azzardata. È mancata nell’Inter la personalità, l’intensità, il ritmo, l’adrenalina. In balia di un avversario pieno di entusiasmo, ma non certo irresistibile, ha rischiato a più riprese di capitolare. L’hanno salvata gli episodi, i legni e le parate di Sommer, nota positiva della serata. Inzaghi ha un portiere affidabile , magari meno spettacolare di Onana (che ieri è stato disastroso contro il Bayern), ma bravo tra i pali e reattivo. Senza Calhanoglu e Thuram (entrato nella ripresa per dare una scossa) e Frattesi ancora in panchina, l’Inter ha perso molto. In una squadra addormentata (inspiegabile l’errore di Bastoni sul primo gol) il compito di Asllani in regia è apparso subito molto complicato.

Peggio di lui l’altra novità di serata Arnautovic. L’Inter ha avuto solo un merito: tenere il risultato in bilico e resistere con un po’ di fortuna all'assalto degli spagnoli. Quando il ritmo della Real Sociedad è calato e Inzaghi ha fatto i cambi l’Inter è cresciuta trovando sul finale di partita il gol con Lautaro, a questi livelli l’uomo più importante. La sua zampata permette di raggiungere un pareggio che con il passare dei minuti è apparso meno casuale: l’Inter infatti ha spinto, provandoci anche dopo l’1-1. Vincere questa partita sarebbe stato però davvero troppo. Ci può stare alla quarta gara e dopo il dispendio di energie del derby avere un calo, ma sulla bontà della rosa e delle seconde linee (tormentone di queste settimane) si deciderà la stagione nerazzurra. La società è convinta di aver dato a Inzaghi una rosa per vincere lo scudetto e arrivare lontano in Champions.


 


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