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Di Francesco: “Zaza è un’arma, giocherà . L’Inter? Lo 0 a 7 di un anno fa…”

Domenica l’Inter affronta il Sassuolo e a Sky ha parlato l’allenatore della squadra emiliana, Eusebio Di Francesco. Ecco cosa ha detto su Zaza e sulla gara contro i nerazzurri: CONVOCATI – “Tanti ragazzi in...

Eva A. Provenzano

Domenica l'Inter affronta il Sassuolo e a Sky ha parlato l'allenatore della squadra emiliana, Eusebio Di Francesco. Ecco cosa ha detto su Zaza e sulla gara contro i nerazzurri:

CONVOCATI - "Tanti ragazzi in Nazionale? Dobbiamo essere bravi a non farlo diventare un boomerang. Berardi e Zaza? Noi lavoriamo in un determinato modo e sono felice di quanto sta succedendo, c'è un grande senso di nazionalità, i ragazzi hanno accolto Zaza con l'inno Nazionale. Io sono a disposizione dei tecnici cercando di dare una possibilità a questi giovani di poter emergere. E' arrivato al momento giusto, ma la crescita di Simone parte da dietro, ognuno ha il suo tempo di maturazione, adesso non deve perdere entusiasmo ed umiltà e la sua consapevolezza. Segna solo gol difficili? I gol facili non li fa, lo dico sempre. A volte fa gol eccezionali e si accontenta di fare quelli e non fa quelli facili, deve fare questo salto di maturità. Se giocherà dopo le due partite in Nazionale? Giocherà non andrà certo in panchina, credo abbia recuperato dagli impegni in Nazionale e da questo sforzo fisico: ma è un'arma ce l'abbiamo e la utilizziamo. Simone era un anarchico quando è arrivato, quando si è messo a dispoiszune di tutti è uscito fuori un grande giocatore, ma deve completare questo percorso di crescita". 

CONTRO L'INTER - "Sarà una partita difficile e importante, cercheremo di andare a fare risultato. Affontiamo una squadra molto più forte sulla carta, ma siamo consapevoli della nostra forza, cercheremo di giocarci la partita. Lo 0 a 7 non si dimentica, ma è passato e ci ha insegnato veramente tanto". 

ORGOGLIO E OBIETTIVI PERSONALI - "Siamo orgogliosi di avere i nostri giocatori in Nazionale e siamo entusiasti, dobbiamo cavalcare questa onda  di entusiasmo e ricordare che tutto passa dal lavoro sul campo. Il mio obiettivo da allenatore è la salvezza, poi si vedrà. Ogni allenatore è ambizioso, ma c'è un tempo per la matuazione e per la crescita io credo di essere al posto giusto nel momento giustoZeman mi ha insegnato tanto. Credo che sia l'allenatore che mi abbia insegnato di più rispetto agli altri. Poi ci sono vittorie e sconfitte e tutto il resto, ma insegnare ai ragazzi è una cosa importantissima". 

ITALIANI E STRANIERI - "Noi siamo la squadra con meno stranieri e l'Inter ne ha di più? E' fondamentale dare la possibilità ai giovani di giocare, abbiamo italiani bravi ed è giusto farli giocare, poi non è un limite per gli stranieri. La valorizzazione dei giocatori italiani è una cosa voluta, ma abbiamo anche stranieri bravi, come identità però siamo italiani. Sfida affascinante con gli stranieri dell'Inter? Magari per voi, per i numeri, per me relativamente. Speriamo di fare un'altra partita dopo il 7 a 0 di un anno fa e quello al di là della Nazionalità".