Di Maria: “Troppe finali perse, sono andato dallo psicologo. Volevo lasciare l’Argentina”

Perdere una finale può segnare un giocatore, perderne due rischia di avere conseguenze ben più serie. In una lunga intervista concessa a Olé, Angel Di Maria ha parlato dei momenti difficili che ha attraversato dopo aver perso con l'Argentina due finali consecutive: col Cile in Copa America e con la Germania in finale di Coppa del Mondo.

Sei stato il primo a dire che, a causa di quel trauma delle finali perse, dovevi andare dallo psicologo. Non è facile aver giocato e aver fallito. Perché alla fine è stato un fallimento: sei arrivato in fondo, ma non hai raggiunto l'obiettivo. Quindi, molte cose ti passano per la mente. Come Leo che ha pensato di lasciare la nazionale e anche molti di noi, ma senza dirlo. Tu cerchi di aiutare te stesso, di rialzarti. E mi ha fatto bene fare terapia per trattare le piccole cose che ho sentito

Sei ancora in terapia? No, perché sentivo che era ciò di cui avevo bisogno in quel momento. Se riterrò di averne bisogno, tornerò. Ma la verità è che oggi sto molto bene.

Per molti, l'Argentina non è candidata al titolo. Per te? Può darsi che non sia candidata a causa di come ci siamo qualificati o di come stavamo giocando prima dell'arrivo di Sampaoli. Ma avere Messi ti dà un vantaggio. E abbiamo giocatori che sono sempre nei migliori club. Questo ti rende un candidato. Ma dobbiamo pensare e fare le cose bene a poco a poco.

(Olé)