Oggi è il giorno del tributo, da parte degli interisti e di tutti gli appassionati di calcio, verso Helenio Herrera (a cui sono stati intitolati dei giardini all'esterno del Meazza), uno degli uomini che ha cambiato per sempre la storia dell'Inter. Su gianlucadimarzio.com è stato pubblicato un pezzo di ricordo verso l'allenatore della Grande Inter che conquistò il mondo:
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Di Marzio – Herrera: il mito tagliente e cosmopolita. Si sarebbe divertito oggi con…
Il tributo a uno degli uomini che ha cambiato per sempre la storia nerazzurra
"L’uomo dei proclami, negli spogliatoi e nelle dichiarazioni pubbliche. Si sarebbe divertito tanto oggi, nell’era dei social e delle conferenze stampa, con la sua dialettica spinta e uno stile spesso corrosivo e caustico, con battute taglienti e al veleno che hanno fatto la storia (...). Pragmatico all’eccesso il suo gioco, ma anche bello da vedere in determinati aspetti, fatto di azioni repentine e verticalizzazioni immediate, col primo terzino fluidificante della storia (Giacinto Facchetti appunto) e contropiedi vertiginosi (...). La parola d’ordine era “palla lunga e pedalare”, con un’attenzione maniacale ai particolari e un terrore di sbilanciarsi, a volte, ai limiti dell’inimmaginabile. In attacco la missione era quella di puntare solo sulle occasioni estremamente favorevoli e così arrivarono tante vittorie strepitose, basti pensare allo scalpo del Real Madrid, piegato da una doppietta di Sandro Mazzola al “Prater” di Vienna in quella fantastica finale del 1964 contro Di Stefano, Puskas e compagni (...) Di fatto quell’Inter divenne leggenda, insieme al suo allenatore, un uomo cosmopolita e dai mille influssi culturali. Maniacale nella preparazione delle partite, viaggiava a volte di notte per andare a vedere le avversarie in Coppa Campioni, per tracciare dei profili tecnici di ognuno dei calciatori. Si sarebbe divertito tanto al tempo di WyScout".
(Fonte: gianlucadimarzio.com)
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