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Inter e Roma si affrontano sabato a San Siro, ma i loro destini sono incrociati da qualche tempo. Entrambi, appena Thohir sbarcherà, saranno le uniche squadre italiane ad essere gestite da gruppi stranieri. Gianluca Di Marzio ha messo in evidenza alcuni incroci interessanti sul suo sito.
MAZZARRI - "Alla fine dello scorso campionato, il tecnico toscano era la prima scelta. Il direttore sportivo, Sabatini, si convinse strada facendo: confidò agli amici che Mazzarri non era il suo profilo di allenatore ideale, ma l’uomo giusto per ripartire dopo le ultime delusioni e ne parlò con Bozzo. Lui, però, pensava all’Inter e sperava nella chiamata di Moratti. Prese tempo e non disse mai sì alla Roma, troppi i dubbi sull’affidabilità di un progetto che non dava le giuste garanzie, sulla carta. L’Inter, che nel frattempo prometteva (invano) a Stramaccioni rinforzi per il suo 4-3-3. Strama che proprio l’Inter strappò alle giovanili giallorosse utilizzando una clausola rescissoria. Nella capitale è arrivato Garcia, una guida più vicina alle idee del ds giallorosso".
ALVAREZ - Di Marzio riprende anche un retroscena sull'argentino: "Si racconta di come Sabatini abbia provato fino all’ultimo a dirottarlo a Trigoria, fax spediti quando Ausilio (il ds interista) era in Argentina per chiudere. La Roma offrì 500mila euro in più, ma non bastò. Alvarez sbarcò ad Appiano, Sabatini poi prese Lamela".
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