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Di Canio: “Haaland unico, ma l’Inter lo ha fermato bene. Il City si batte con coraggio”

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L'analisi dell'ex giocatore rispetto alla prima partita in Champions della formazione di Inzaghi, quella contro la squadra di Pep Guardiola
Eva A. Provenzano Caporedattore 

«Dopo il lutto in famiglia Haaland ha voluto giocare e questo mostra la sua mentalità. Ma è come fa i gol che fa la differenza, il secondo è raffinato, superando la spalla dell'avversario e del portiere. Mette il corpo da giocatore navigato, sembra avere 35 anni, e supera il portiere con un tocco raffinato, sa anche dosare il colpo quando vuole. Riesce ad essere lucido nonostante abbia la testa da un'altra parte. Non è un campione da un punto di vista estetico, ma un campione assoluto dal punto di vista tattico. Unico nel suo genere, difficile andare a ritroso e trovare un giocatore così». Paolo Di Canio, a Skysport ha parlato dell'attaccante norvegese che ha trascinato con una doppietta la squadra di Guardiola in Premier League nonostante un lutto in famiglia.

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E questo è quanto ha aggiunto rispetto alla sfida di Champions League tra la formazione inglese e l'Inter di Inzaghi che si giocherà mercoledì sera in Inghilterra: «È un calciatore fantastico e l'Inter lo sa, lo ha incontrato due anni fa in finale di CL e lo ha fermato bene ma era a fine stagione. Qui gioca in casa ed è un'altra storia. I nerazzurri hanno le loro armi per poter colpire. Il City ha sofferto col Brentford che poteva raddoppiare ed è lì che deve andare a colpire l'Inter. Inzaghi lo sa e ha già preparato il piano tattico. Perché non snaturerà la sua squadra e fa bene. Siccome l'Inter non è una squadra che difende nella sua area di rigore può dare fastidio al City. I difensori difendono lontani dalla loro porta e con le due punte e Dimarco che mette palle cattive in mezzo il City può soffrire. Serve l'aiuto dei centrocampisti che entrano a rimorchio. La squadra nerazzurra non potrà avere il controllo del gioco e non avrà tante chance, anche se spero ce le abbia, ma quelle volte che arriverà davanti alla porta dovrà avere grande personalità perché ha tecnica nello stretto e può andare a colpire. Dovrà farlo con coraggio».


(Fonte: SS24)

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