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"Volevo andare all'Atletico Madrid, poi sono tornato da Conte con la coda tra le gambe". Diego Costa racconta così l'inizio tribolato del suo rapporto con il tecnico italiano al Chelsea. L'attaccante brasiliano di passaporto spagnolo svela nuovi retroscena in un'intervista a Cadena Ser: "Il rapporto con Conte non è iniziato benissimo, appena arrivato al Chelsea gli ho detto che volevo tornare all'Atletico e lui si è arrabbiato, quasi non mi guardava. Io avrei fatto lo stesso, meno male che poi ho iniziato a segnare", sottolinea Costa, un giocatore fondamentale nella cavalcata del Chelsea in questa Premier League con i suoi 17 gol.
Costa ammette di avere "fatto di tutto per tornare all'Atletico, ma loro non hanno lottato per questo come ho fatto io". "C'era ancora un mese di mercato, mi dicevano che ero la prima scelta ma non hanno avuto pazienza. Non mi hanno aspettato, così sono dovuto ritornare da Conte con la coda fra le gambe", prosegue il bomber dei Blues, per il quale si è anche parlato di una maxi-offerta dalla Cina lo scorso gennaio.
Il futuro, sottolinea, potrebbe riservare altre sorprese: "I tifosi del Chelsea mi amano molto, addirittura di più di quelli dell'Atletico. Ora sto bene qui, ho due anni di contratto e intendo rispettarlo. Ma se domani arrivano i cinesi o altre squadre e il Chelsea dice che devo andarmene...Nella vita tutto può accadere e io non chiudo la porta a niente. Certo, non ho imparato l'inglese figuriamoci il cinese". In ogni caso, Costa resta un tifoso dei 'colchoneros': "L'Atletico Madrid in finale di Champions League? Lo spero, lo meritano. E se ci arrivano stavolta la vincono. La terza occasione è quella buona. Il calcio è in debito di una Champions con l'Atletico".
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