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Difesa colabrodo: prendiamo gol come una provinciale

Alessandro De Felice

Ok la colpa non può essere tutta e soltanto di Castellazzi, non farà i miracoli di Julio Cesar e anzi alle volte prende gol come quello di Zapata, però non può essere l’unico artefice della spaventosa media delle reti subite...

Ok la colpa non può essere tutta e soltanto di Castellazzi, non farà i miracoli di Julio Cesar e anzi alle volte prende gol come quello di Zapata, però non può essere l'unico artefice della spaventosa media delle reti subite dall'Inter negli ultimi tre mesi. Ebbene sì, da quando il portierone della Nazionale Brasiliana ha ceduto i pali al suo vice causa infortuni vari, l'Inter non ha mai smesso di prendere gol: sono 18 gol subiti a partire dal 29 Ottobre, ossia un gol e mezzo a gara, decisamente troppi per una squadra che vuole puntare allo scudetto. Cambiasso ha giustamente fatto notare come "dietro ogni gol ci sia sempre un errore", ma vogliamo capire quale siano questi diciotto errori? Da quando è infortunato Samuel, è possibile che difensori non certo di primo pelo come Lucio, Chivu, Materazzi, Cordoba... non siano ancora riusciti a trovare il bandolo della matassa per tenere a galla un reparto che fa acqua da tutte le parti? La difesa che era da sempre il punto forte nerazzurro si è tramutato in un colapasta, con errori figli ddi distrazioni o di giocate supponenti, per non parlare poi delle papere individuali che colpiscono tutti, non solo Castellazzi. E se il centrocampo riesce ad andare in gol con una certa facilità, non riesce più a garantire quello schermo necessario per alleviare gli errori difensivi, nonostante Zanetti e Cambiasso mettano il cuore in campo per la squadra. Urge trovare una soluzione e magari dare fiducia alla brillantezza e alla voglia di dimostrasi grandi di giocatori come Ranocchia e Santon potrebbe essere un primo passo.