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L'ANALISI

La differenza tra l’Inter e le altre squadre? C’è un dato incredibile che la racconta

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L'analisi di Rivista Undici si focalizza su un particolare aspetto della crescita mentale dell'Inter di Conte. I nerazzurri, anche in situazioni di svantaggio, hanno trovato la forza per reagire. E per non perdere la testa.

Redazione1908

Antonio Conte lo ha ripetuto spesso commentando le ultime gare dei nerazzurri. Il gruppo è sempre rimasto sul pezzo, anche nei momenti di difficoltà. E quando qualche giocatore è sembrato meno concentrato del dovuto, Conte lo ha immediatamente richiamato al dovere. Proprio in questa evidente crescita mentale si nasconde la vera differenza tra l'Inter e tutte le altre squadre, secondo Rivista Undici: "Negli ultimi due pareggi (simili nell'andamento della gara: vantaggio avversario, poi il pareggio degli uomini di Conte) si può trovare la differenza che c'è stata tra l'Inter e tutte le altre squadre. Anche nelle loro partite negative, nei momenti fisiologici di calo e appannamento, i nerazzurri non hanno mai perso la loro solidità mentale, la consapevolezza di poter riprendere il risultato".

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Il dato incredibile

"È successo diverse volte nel corso della stagione, quando Lukaku, Lautaro e tutti gli altri inseguivano il Milan, ma anche quando avevano un vantaggio non ancora consolidato sui rossoneri: i nerazzurri sono andati sotto nel punteggio oppure si sono trovati in parità contro il Parma a San Siro (0-2 al 64esimo), contro il Torino sempre a San Siro (0-2 al 64esimo), in casa del Cagliari (1-0 per i sardi fino al 77esimo minuto), in casa del Verona (1-1 fino al 69esimo), della Roma (1-0 giallorosso fino al 56esimo), del Torino (all'85esimo il risultato era sull'1-1), e poi, come detto, contro Napoli e Spezia. Sono tutte partite da cui l'Inter è venuta fuori con un risultato positivo, e questo è un dato incredibile, mostra come la squadra di Conte sappia reagire alle sue giornate storte, con la forza dei singoli e quella del gioco costruita intorno a loro, perché a volte – come è successo nelle ultime due partite – Lukaku si ferma un attimo e allora bisogna trovare delle soluzioni alternative. Quest'anima d'acciaio è mancata a tutte le inseguitrici, che alla lunga hanno pagato la loro discontinuità rispetto alla macchina costruita da Conte, che magari non resterà nella storia della Serie A per brillantezza del gioco, ma sta vincendo lo scudetto proprio grazie alla sua capacità di ridurre al minimo i passaggi a vuoto, e di renderli praticamente indolori".

(Rivista Undici)

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