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Nell'Inter attuale, in cui la manovra viene sviluppata in maniera armoniosa, sembra più facile per gli esterni e i centrocampisti arrivare alla conclusione. Non è un paradosso, ma il frutto di un gioco che porta Thuram ad attaccare spesso la profondità, ma in maniera decentrata, e Lautaro ad andare incontro alla manovra, allontanandosi dalla porta avversaria per cercare il filtrante.Fino a febbraio l'Inter ha fondato molti dei suoi successi sui guizzi dell'argentino e del francese. Quest'ultimo dopo l'infortunio all'adduttore destro patito all'andata contro l'Atletico Madrid (20 febbraio), non è più tornato sui suoi livelli, mentre Lautaro, che si è sbloccato dopo 16 incontri senza reti con la sua nazionale, in Serie A è a secco da tre match.
"Non gli succedeva da settembre e non a caso, quando ha visto accendersi sulla lavagna del cambio il numero 10, non ha nascosto un certo disappunto. Per il ragazzo di Bahia Blanca il record di 36 centri in campionato di Higuain e Immobile a questo punto è quasi impossibile da raggiungere perché dovrebbe segnare 13 reti in 8 giornate. Di certo però quando, da capitano, alzerà la coppa di campione d'Italia sorriderà come nei giorni dei trionfi con la Seleccion", aggiunge Gazzetta.
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