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Digos: “Quelli a Constant non furono cori razzisti”. Per lui 30.000 euro di multa

Inviti a non perdere tempo nel rimettere la palla in gioco in seguito a un fallo laterale e fischi e “buu in segno di disapprovazione” per quella palla “scagliata con rabbia” verso il settore distinti “lasciando il...

Alessandro De Felice

Inviti a non perdere tempo nel rimettere la palla in gioco in seguito a un fallo laterale e fischi e "buu in segno di disapprovazione" per quella palla "scagliata con rabbia" verso il settore distinti "lasciando il terreno di gioco". Così, ultimate le indagini sulla serata del 'Trofeo Tim' - triangolare che ha visto in campo a Reggio Emilia Juventus, Milan e Sassuolo - la Digos della città emiliana, ricostruisce, nel dettaglio, quanto accaduto in campo e sugli spalti al momento della decisione del difensore milanista, Constant, di abbandonare la sfida con il Sassuolo per cori razzisti."Il personale della Polizia di Stato in servizio nel settore distinti-lato Nord, a pochi metri da dove si sarebbe verificato l'episodio - viene spiegato in una nota della Questura di Reggio Emilia - ha riferito che alcuni tifosi sassuolesi, collocati nella parte bassa del settore, non appartenenti a gruppi organizzati, che invece erano posizionati nella parte più alta della gradinata, spronavano il calciatore Constant a non perdere tempo nel rimettere in campo la palla da fallo laterale gridando 'Dai muoviti'; 'Datti una mossa'. In particolare un tifoso di Sassuolo, successivamente identificato, ha urlato 'Dai salame datti una mossa' ed un altro, in corso di identificazione, 'Rifatti il naso'. Successivamente - viene riportato nella nota -Constant ha scagliato con rabbia il pallone nel settore distinti, lasciando il terreno di gioco: contestualmente alcuni sostenitori sassuolesi hanno fischiato e gridato 'Buu" in segno di disapprovazione". Oltre al 'caso Constant', emerso nella sfida del triangolare tra Milan e Sassuolo, la nota della questura reggiana prende in esame anche il 'caso Traorè nella sfida tra Juventus e Milan."Dall'esame delle riprese audiovisive - viene osservato ancora - personale Digos ha accertato che durante l'esecuzione dei rigori tutti i giocatori rossoneri che hanno calciato, prescindendo dal colore della pelle, sono stati fatti oggetto di fischi e urla di disturbo da parte degli spettatori della curva sud, riservata ai sostenitori della compagine bianconera. Infatti - chiosa la nota - anche ai giocatori non di colore come Mexes, Nocerino, Bonera e Zaccardo, sono stati rivolti da parte del pubblico di fede bianconera espressioni di disturbo e fischi". Il giudice poi ha sanzionato il giocatore che è stato punito con una ammonizione e una multa di tremila euro per aver calciato via il pallone verso i tifosi avversari, chiedendo la propria sostituzione, uscendo dal terreno di giuoco e determinando in tal modo l'interruzione della gara di circa due minuti.