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Che cosa l’ha colpita di questa estate sportiva?
—«L’Arabia e il suo ingresso prepotente nel mondo del calcio. Ha una portata enorme e avrà grandi ricadute, anche su di noi».
Restando in ambito azzurro, le piace questo nuovo modello di Galassia Mancini, con il c.t. che coordina l’intero sistema?
—«Mi piace e penso che questo modello funzionerà, perché Roberto è un grande allenatore oltre che una bella persona. E non è bravo soltanto a spiegare calcio sa? E’ bravissimo anche nel padel. E’ lui che mi ha insegnato a giocare, molto prima che scoppiasse il boom».
Però le ha portato via uno dei suoi compagni di strada, Barzagli.
—«Andrea è bravissimo. Gli faccio i miei migliori auguri per questa nuova avventura».
Tornando al campionato, starà seguendo il calcio mercato come fanno tutti sotto l’ombrellone.
—«Mi aspetto ancora grandi colpi di mercato. Il Milan si è già rinforzato, la Roma sogna Morata, vediamo se Mourinho riesce a convincerlo. L’Inter deve sostituire Dzeko e Onana, non è semplice però c’è ancora tempo per trovare i tasselli giusti e completare la squadra».
E sul caso Lukaku come si schiera? Sarebbe un affare per la Juve o no?
—«Non mi schiero, ma dico che è uno dei nodi da sciogliere. E’ la classica trattativa che una volta conclusa in un modo o nell’altro può produrre tanti altri effetti sul mercato delle prime punte».
Il campionato scorso non ha prodotto molta suspense. Si aspetta che questo sarà diverso?
—«Io mi auguro e penso proprio che sarà più equilibrato. Lo scorso anno in pratica il Napoli era già in fuga in inverno, ma questa volta scappare sarà più complicato per tutti. E se potessi decidere vorrei un campionato che si decide all’ultima giornata, con grandi sorprese per tutta la stagione. In ogni caso non credo che riuscirò a stare ferma a guardare per molto tempo».
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