In una lunga intervista a Tuttosport, Federico Dimarco ha parlato del modo di lavorare di Antonio Conte e l'importanza che ha avuto per lui un tecnico come Juric. "Mi aveva colpito molto il modo di lavorare di Conte, il rapporto che creava fra lui e i giocatori. Quando lui è arrivato all’Inter, era la prima volta che tornavo pure io in prima squadra dopo alcuni anni in prestito e ho notato un cambiamento totale in tutto l’ambiente. L’Inter era diventata più squadra nel senso generale del termine, si capiva che sarebbero arrivati risultati come lo scudetto".
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Dimarco: “Conte? Appena arrivato abbiamo capito una cosa. L’Inter era diventata…”
In una lunga intervista a Tuttosport, il giocatore ha parlato dell'ex tecnico nerazzurro
Lei era andato via nel gennaio 2020, destinazione Verona. E’ stata l’esperienza che le ha cambiato la carriera?
«All’inizio giocavo poco, davvero poco, e mi domandavo se fosse stata la scelta giusta. Poi Juric mi ha dato delle opportunità e io sono stato bravo a ripagarlo. Quando ho iniziato a giocare con continuità, il mister mi ha proprio cambiato. A volte ha iniziato a schierarmi da terzo di difesa, un ruolo che mai avrei pensato di poter fare. Lui è riuscito a mettermi in testa che invece era nelle mie corde, mi ripeteva “Puoi farlo, puoi farlo”. Alla fine ha avuto ragione lui e la fase difensiva, uno dei miei punti deboli, è migliorata molto. Mi hanno dato tanto, Juric e il suo staff, li ringrazierò sempre».
Domani sera lo rivedrà a San Siro: si aspettava che risollevasse il Torino dopo annate complicate?
«Sì, il mister cerca sempre di tirare fuori il meglio da ogni calciatore che ha e anche se uno non gioca per due-tre mesi, un’opportunità poi arriva. Se poi si sbaglia una una partita, lui fa giocare quella dopo per mostrare la sua fiducia. Sa far crescere l’autostima in ogni giocatore. Juric è bravo, porta risultati, per noi non sarà semplice. Gli auguro di ottenere dei successi in futuro».
(Tuttosport)
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