Sono d'accordo. I primi dieci minuti quindici, abbiamo fatto fatica a giocare, non abbiamo avuto un bell'approccio ma dopo il gol annullato abbiamo iniziato a giocare e abbiamo vinto una partita importantissima.
-12 le gare che mancano e +12 dalla Juve: c'è da gestire?
Penso che la crescita avuta parta dalla finale di CL persa. Abbiamo capito che possiamo giocarcela con tutti. Sono andati via giocatori importanti ma sono arrivati altrettanti giocatori forti. Come un anno fa a questo punto abbiamo iniziato a pensare una partita alla volta. Penso che sia la cosa che conta. Per il resto delle gare non si possono fare calcoli, non si possono approcciare male le partite sennò finiscono male. Dobbiamo continuare come stiamo facendo e finire il campionato nel migliore dei modi.
-Quanto è stato difficile inserire certi aspetti nel tuo gioco e quanto ti diverte farlo? Non tocchi il pallone mai sei fondamentale...
Io mi diverto tantissimo. Quando vedo che non riesco a toccare palloni cerco di ritagliarmi uno spazio come con la Juve o stasera, cerco gli spazi liberi di attaccare. Poi magari il mio movimento aiuta un altro compagno ad essere libero come Pavard con la Juventus.
-Inter come Napoli dell'anno scorso o ci sono differenze e se sì quali sono?
Loro hanno fatto un campionato straordinario e noi c'eravamo avvicinati quando li avevamo battuti in casa. Noi stiamo facendo bene. Ma non mi piace parlare in questo momento, se vuoi ne riparliamo a fine campionato e ti dico cosa penso.
-Hai la consapevolezza di essere in una delle Inter più forti degli ultimi 20-30 anni?
Ci sono belle sensazioni. Quando iniziamo a giocare mettiamo in difficoltà tante squadre. Ci divertiamo e credo sia fondamentale per questo gruppo. Come in partita negli allenamenti. Dobbiamo continuare così.
(Fonte: SS24)
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