Intervenuto ai microfoni de Il Giorno, Antonio Di Natale, ex centravanti e oggi tecnico della Carrarese, ha parlato così dell'Italia di Roberto Mancini, che domani affronterà la Spagna in semifinale: «Abbiamo tutto per farcela e anche per vincere il titolo che ci sfugge da troppo tempo. Roberto sta facendo un lavoro straordinario che tutti ci invidiano. Ha costruito un gruppo di ferro, dato un'identità a una squadra che gioca un gran calcio e che è stata ricostruita dal nulla o quasi».
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Di Natale: “Italia, abbiamo tutto per vincere l’Europeo. Con la Spagna 50/50”
Le parole dell'ex centravanti: "Abbiamo tutto per farcela e anche per vincere il titolo che ci sfugge da troppo tempo"
Però con la Spagna e nell'eventuale finale sarà durissima.
«Quando si arriva in semifinale agli Europei avversari facili non ci sono. Noi nel 2012 diretti da Cesare Prandelli giocammo la finale a Kiev e la Spagna ci travolse dopo che nel girone eliminatorio avevamo pareggiato col mio gol e giocato alla pari. Eravamo in piena emergenza fisica e c'era soprattutto un'altra Spagna rispetto a quella di oggi. Le 'furie rosse' erano al top del loro ciclo con Xavi, Iniesta, Fabregas, Xabi Alonso, Piquè, Sergio Ramos. Ora è molto diverso».
In che senso?
«Che c'è un'Italia che sta bene anche se l'infortunio di Spinazzola non ci voleva e dall'altra parte c'è una Spagna che ha finito il ciclo d'oro ed è stata in parte rifondata. Ci sono giovani di valore ma onestamente la qualità dell'Italia è superiore».
Italia quindi favorita?
«Penso che le possibilità siano 50 per cento per ciascuno ma l'Italia ha qualcosa in più che dovremmo essere bravi a valorizzare perché sarebbe decisivo. Comunque tra due squadre che giocano a calcio sarà un bello spettacolo, in questa parte del tabellone che è indubbiamente più difficile dell'altra».
Dell'Italia ti piace tutto dicevi.
«Un collettivo nel vero senso del termine, una squadra che gioca a memoria dove tutti si sacrificano per gli altri. Hanno poi una lettura della partita che stupisce perché si tratta di una squadra giovane ma tutti i giocatori giocano da veterani. Ci meritiamo il massimo».
Chi ti entusiasma di più tra gli azzurri?
«La nostra forza sin qui è stata il collettivo anche se le stelle le abbiamo anche noi e si mettono al servizio dei compagni. Quindi una promozione in blocco anche se i miei amici Chiellini e Bonucci sono da menzionare perché lavorano e si impegnano con grande abnegazione. Sembrano ragazzini».
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