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CdS – Diritti TV, ieri Dazn avrebbe vinto se alcuni non avessero boicottato la votazione

Daniele Vitiello

I retroscena sull'accesa assemblea di Lega Serie A svoltasi ieri a Palazzo Parigi sul Corriere dello Sport di oggi

La questione diritti tv rappresenta ancora un nodo da sciogliere all'interno della Lega Serie A. Lo sottolinea anche il Corriere dello Sport, che racconta alcuni retroscena sull'assemblea di ieri. Questi i dettagli: "Serie A spaccata sui fondi, e di conseguenza sui diritti tv, ma gli altri presidenti devono intervenire per separare Preziosi e Campoccia, arrivati addirittura a mettersi le mani addosso, mostrando il peggio di loro. Come previsto, nemmeno ieri i diritti per il campionato non sono stati assegnati. Ma non perché ci sia una divisione tra Dazn e Sky. Anzi, la prima resta in netto vantaggio e, con ogni probabilità, avrebbe vinto se una decina di club non avessero “boicottato” la votazione. Con lo scopo, appunto, di forzare la mano sui fondi. Dalla Roma al Torino, più Bologna, Sassuolo, Parma, Genoa, Sampdoria, Benevento, Crotone, Spezia: vorrebbero tutti legarsi alla cordata Cvc-Advent-Fsi. Sono anche convinti che una scelta immediata di Dazn avrebbe voluto dire chiudere definitivamente la porta ai fondi. Invece, confortati dagli stessi Cvc, Advent e Fsi, che almeno per il momento non faranno passi indietro, vogliono andare fino in fondo e sono disposti a tenere duro fino a fine marzo nella non assegnazione dei diritti".

E' stato il presidente Dal Pino a decidere di rinviare la votazione e non perdere tempo. "Per la stizza della Juventus, che (come Inter, Juve, Milan e Lazio) avrebbe voluto procedere con l’urna, convinta che Dazn avrebbe avuto la maggioranza", si legge sul quotidiano.