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Dopo i disastri di ieri a Roma, ora giunge notizia che l'Olanda non vuole pagare i danni provocati ieri alla fontana della Barcaccia in Piazza di Spagna dalla furia degli ultras del Feyenoord. L'ambasciatore olandese lo ha detto, chiaro e tondo, al sindaco di Roma, Ignazio Marino. «L'ambasciatore olandese mi ha detto che non si sentono responsabili dell'esborso economico per riparare la fontana del Bernini. Ne prendo atto". Il sindaco, nella lunga conversazione avuta con l'ambasciatore, gli ha riferito "il senso di offesa della citta' e il forte disappunto che provo. Non riesco a giustificare come possano accadere cose del genere". Ho parlato a lungo con l'ambasciatore olandese e gli ho chiesto se intendessero intervenire con il pagamento dei danni: lui mi ha risposto che non ritiene che il Governo olandese possa pagare il nuovo restauro della Barcaccia", ha specificato Marino, aggiungendo che "la buona notizia rispetto a questo chiaro e legittimo rifiuto del Governo olandese è che molte aziende italiane, istituzioni e banche da ieri sera mi hanno telefonato dicendo che sono disponibilissime a pagarne i costi".
Il portavoce dell'ambasciatore olandese in Italia, Michiel Den Hond, ha detto che "E' prematuro dire che l'Olanda non vuole pagare i danni, occorre prima di tutto quantificare questi danni e poi ricercare i colpevoli. Se gli italiani rompono qualcosa ad Amsterdam, non e' lo Stato italiano a pagare. Occorre quindi trovare i colpevoli, stanarli e una volta giudicati colpevoli far pagare a loro i danni. Ma, ha ribadito, "e' necessario per prima cosa quantificare i danni, poi, ma questo e' un passo successivo, si potrebbero perseguire i colpevoli".
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