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Djorkaeff: “Juve da scudetto? Non credo, può perderlo solo l’Inter. Thuram non mi ha sorpreso”

Andrea Della Sala Redattore 
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex giocatore dell'Inter Youri Djorkaeff ha parlato della squadra di Inzaghi

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex giocatore dell'Inter Youri Djorkaeff ha parlato della squadra di Inzaghi e della nuova Champions League:

Si diverte guardando la Seria A?

«È davvero una stagione interessante perché c’è la spinta dell’Inter che è sempre ai vertici, ma dietro ci sono squadre come Juve, Milan, Napoli e Roma che non sono lontane e stanno cercando di trovare la formula giusta per competere con i nerazzurri. L’Inter ha raggiunto il giusto equilibrio in campo e fuori, ed è quello che fa la vera differenza».

L’Inter può iniziare un ciclo di scudetti?

«Penso di sì e può ancora migliorarsi anche in Champions League. Lo ha dimostrato nelle ultime stagioni di potersi ritagliare un posto anche nell’Europa che conta, magari sfruttando la nuova formula della competizione».

E può farlo con Marcus Thuram che sta confermando quel che ha mostrato la scorsa stagione?

«Marcus non mi ha sorpreso, perché lo conosco bene e conosco bene pure la società. L’Inter è il posto giusto per lui. Giocare a San Siro ti fa crescere e sentire la fiducia per segnare. Marcus oggi si trova nel ruolo dell’attaccante che deve sempre fare gol. Magari è una situazione po’ nuova per lui, ma deve abituarsi e lo sta facendo nel modo giusto, trasmettendo gioia di giocare e voglia di lottare».


Per il Pallone d’oro però c’è pure la candidatura di Lautaro: può vincerlo?

(lunga riflessione, ndr) «In realtà, il Pallone d’oro non mi interessa più di tanto. Anzi, non lo trovo neanche così importante per un giocatore. L’importante è vincere la Coppa del Mondo, la Champions League, gli scudetti. Sapere chi è più forte o no è una cosa estemporanea. Sono contento per chi lo vince, ma posso dire che ho giocato con vari Palloni d’oro, da Weah a Ronaldo a Zidane e tutti mi dicevano la stessa cosa: che il Pallone d’oro non gli cambiava la vita. Era una parentesi in una stagione e nient’altro».

La Juve può essere l’anti-Inter già quest’anno?

«Non credo, perché l’Inter è veramente forte. Non è una questione di Juventus o di altre squadre. Solo l’Inter può perdere il campionato, ma mi pare difficile: è una squadra rodata, sicura e ben organizzata».

Che idea si è fatto del Milan?

«Che non c’è chiarezza».

Cosa ne pensa della nuova Champions?

«Formula interessante, anche per vedere fin dove può arrivare l’Inter. Di solito quando c’è una novità è facile criticare, ma credo che il livello sia molto alto pure così. L’importante è che ci siano belle partite, grandi campioni in campo che ci possano far divertire».