"Drogba e Ibrahimovic sono sempre stati i miei punti di riferimento", ha dichiarato Milan Djuric, attaccante del Monza, a Tuttosport
Milan Djuric ha rilasciato un'ampia intervista a Tuttosport nel corso della quale ha parlato anche del ruolo della punta e dei difensori moderni:
«Gol più belli? Ne scelgo due: quello al Milan con la Salernitana in tuffo e quello dell’1-0 in Monza-Napoli perché ho preso benissimo il tempo al difensore».
Quando andava di moda il “falso nove”, si è sentito un po’... sorpassato?
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«Io sono un centravanti vecchio stampo, conosco le mie caratteristiche, quello che posso dare e, dovunque sono andato, ho sempre giocato. E poi, alla fine, anche Guardiola ha preso Haaland... Certo, lui non ha solo fisico ma pure potenza, allungo ed è un “cyborg” però il fatto che proprio il City abbia sentito il bisogno di prendere un centravanti, ha fatto tornare tutto un po’ alla normalità».
A chi si è ispirato agli inizi?
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«Drogba e Ibrahimovic sono sempre stati i miei punti di riferimento».
Qual è l’avversario che più le ha dato fastidio?
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«Ce ne sono stati tanti. Con Chiellini, Bonucci e Barzagli era dura, soprattutto nell’uno contro uno con Giorgio. Poi in Nazionale ho affrontato van Dijk, un altro bello tosto».