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Dolce e Gabbana: “Milano cresce anche grazie al calcio. Cotone Milan, seta Inter”

Andrea Della Sala

Gli stilisti Dolce e Gabbana hanno detto la loro su Milano protagonista della volata scudetto con Inter e Milan

Intervistati da La Gazzetta dello Sport, gli stilisti Dolce e Gabbana hanno detto la loro su Milano protagonista della volata scudetto con Inter e Milan:

Domenico Dolce e Stefano Gabbana, state seguendo la volatona scudetto?

«È impossibile non farsi coinvolgere. Lavoriamo con molti ragazzi e tanti sono milanisti o interisti, è bello sentirli parlare con passione di questa sfida...».

Il Milan pare umile e resistente, l’Inter forse più pregiata ma pure fragile: a quale tessuto paragonereste queste due squadre così diverse?

«A questo punto potremmo proporre che si giochi un derby tra il cotone rossonero e la seta nerazzurra!»

In ogni caso, le milanesi sono entrambe tornate al top: quanto è importante il calcio come veicolo di crescita nella città?

«Il calcio è indubbiamente un business importante che, come la moda e il design, genera un indotto notevole su Milano e più in generale per l’Italia. Milano è una città che fa della frenesia e della vitalità i suoi punti di forza e rappresenta un’importante vetrina sul mondo per lo stile e la creatività made in Italy. Giugno sarà un mese di grande fermento per la città e per noi sicuramente impegnativo. A partire dal Salone del Mobile durante il quale presenteremo la nostra nuova Collezione Dolce&Gabbana Casa. Ci aspettiamo molto da questa e dalle altre manifestazioni e siamo certi che Milano, con l’energia che oggi più che mai la rende unica, fiorirà in creatività, talento, voglia di vivere e di crescere».

In passato avete realizzato le divise formali per il Milan e per la Nazionale, ma in generale che rapporto avete col mondo del calcio?

«Il calcio è una disciplina che apprezziamo molto perché ne condividiamo i valori: determinazione, tenacia, sacrificio sono virtù che conosciamo bene. Seppur diversi, calcio e moda hanno molto in comune. Abbiamo diversi ricordi legati a questo sport perché abbiamo avuto la fortuna e il privilegio di lavorare su diversi progetti legati a questo mondo. Non possiamo dimenticare “Campioni”, libro che raccoglie le foto di diversi calciatori, alcuni più famosi altri meno, ma tutti campioni ai nostri occhi. La moda si è fusa con il calcio dando vita a scatti dal forte impatto visivo, ancora iconici!».

Pensate che un nuovo stadio più moderno possa rendere la città ancora più attrattiva?

«San Siro rappresenta uno dei simboli contemporanei di Milano, ormai ben radicato nell’immaginario collettivo di ciascuno. Ma crediamo sia importante essere allineati con i cambiamenti e le esigenze del presente nell’ottica di costruire il futuro».

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