Donadoni: “Dubbi sull’espulsione di Masina. Ce la siamo giocata ad armi pari con l’Inter”

In sala stampa si presenta Roberto Donadoni, tecnico del Bologna: "L'espulsione di Masina e il mancato rigore? Ho fatto una disamina di quello che è successo. Sacrosanta l'espulsione di Mbaye, non doveva correre un rischio del genere. La squadra ha cercato di giocarsela sempre, anche in 9. Masina mette il piede sulla caviglia di Lisandro, ma è lui che scivola e finisce in quella posizione, bisogna valutare tutta la dinamica dell'azione, serve più saggezza in certe situazioni. Facciamola finita e andiamo avanti. Palacio? Sempre pensato che fosse un giocatore di spessore, è un esempio per quello che esprime e fa, non solo in partita. Se tutti quanti facessero quello che fa lui saremmo tutti più fortunati. Difficile correggere nel corso della gara certe situazioni, a volte abbiamo un eccessivo timore nel cercare una certa giocata, dobbiamo credere di più nelle nostre possibilità, dobbiamo migliorare in questo. Orsolini? E' un ragazzo giovane, che si affaccia per la prima volta in uno stadio così, contro un avversario di livello, ha fatto buone cose, anche se a volte gli è mancata tranquillità, è stato un po' frenetico, si è fato quasi impaurire dall'avversario, ma è giovane e deve crescere e conoscere cosa vuol dire giocare su un palcoscenico del genere. Il gol preso in apertura? Poca pressione su chi aveva palla, a volte siamo un po' troppo preoccupati che ci saltino in dribbling e non andiamo con quella veemenza necessaria per impedire la giocata all'avversario. Masina nel primo tempo ha messo dei buoni palloni nel primo tempo, succede ad avversari com l'Inter, figuriamoci a noi. L'Inter? All'andata meritavamo il punterggio pieno e ci siamo fatti raggiungere da un rigore. Oggi non ho visto una grande differenza, ce la siamo giocata ad armi pari. Perchè Avenatti e non Destro? Serve lotta, determinazione, bisogna valutare tante cose e saper leggere le partite. Non si guardano solo i gol fatti. Se mi sento in discussione? Fate voi, io non mi metto in discussione, io mi metto a lavorare, tutto il resto è superfluo, devo migliorare gli ultimi risultati che sono negativi".