Intervenuto ai microfoni di Libero, Roberto Donadoni, ex calciatore del Milan, ha parlato così in vista del derby di stasera: «Non vedo l’Inter così favoritissima come dicono. Certo sta bene, molto bene, è fresca e ha una panchina profonda ma il Milan ammirato contro la Lazio è un rivale temibile».
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Derby, Donadoni: “Non vedo l’Inter favoritissima come dicono: ecco perché”
Inzaghi ha recuperato un attacco atomico: 11 gol nelle ultime tre partite. «Sicuramente la squadra gira bene e segna. Per Pioli, la parola va quindi alla difesa».
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Lukaku, che dovrebbe partire dalla panchina, ha segnato in tutti e cinque i derby nei quale è stato titolare: è lui l’asso nella manica di Inzaghi?
«Viene da una stagione travagliata ma giocatori come il belga fiutano il momento e la curva giusta per il sorpasso e per cambiare la storia di un’annata».
La rosa di Inzaghi è più profonda: inciderà?
«Può essere un fattore ma i giocatori di Pioli sono ben collegati tra loro, si aiutano, formano una testuggine tosta che si muove con sintonia».
C’è da valutare un Milan con Leao e un Milan senza il portoghese, no?
«Innegabile che il portoghese rappresenti una pedina unica allo scacchiere di Pioli ma il Saelemaekers ammirato domenica scorsa è un’eccellente alternativa».
L’Inter scenderà in campo più serena se non vedrà Leao?
«Sarà psicologicamente rasserenata».
Nel 2003 furono euroderby dominati dalla tensione sfrenata e decisi da dettagli. Sarà così anche stavolta?
«Questa storia dei dettagli non la capisco. Una zolla che devia un pallone o lo stesso che balla sulla riga della porta e poi non entra sono fattori imponderabili. Un allenatore e un calciatore non possono dominarli, devono tuttavia creare i migliori presupposti per favorirli o evitarli».
Noi pensiamo che la chiave tattica di stasera sia l’occupazione del centrocampo. Corretto?
«Sarà determinante il duello rusticano fra Barella e Tonali, i due leader neppure tanto occulti di Inter e Milan. Due centrocampisti totali seppur con caratteristiche tecniche diverse».
Per Donadoni non esistono favoriti, quindi?
«No. Pioli e Inzaghi hanno eguali possibilità di arrivare in finale».
Chi passa le forche caudine dei due euroderby può vincere la Champions?
«Calma, un passo per volta. Non dobbiamo dimenticare che dall’altra parte ci sono due eccellenze calcistiche e una, tra Real e City, arriverà in finale con il ruolo di favorito».
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