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Lunga intervista concessa da Roberto Donadoni a La Gazzetta dello Sport in merito alla prossima Serie A. Ecco le sue parole.
Come sarà la prossima Serie A?
«Ci sono stati tanti cambi in panchina che portano curiosità e aspettative. Un rimescolamento da cui può uscire qualcosa di buono e di bello».
Ci sarà incertezza o alla fine lo scudetto se lo giocheranno sempre le solite?
«I valori tecnici sono determinati dalle disponibilità finanziarie dei club. Il timore è che a lottare saranno sempre le solite».
Parliamo del Milan. Via Donnarumma, via Calhanoglu, ma tanti interventi sul mercato. Che cosa si aspetta?
«Un passo in avanti. Hanno fatto scelte coraggiose e ponderate, hanno rinunciato a Gigio e hanno acquistato Maignan, un portiere di talento e di prospettiva. I dirigenti stanno seguendo una strada che condivido: fare la spesa badando a quanti soldi ci sono in cassa».
Nello scorso campionato i rossoneri hanno fatto tanto.
«Tantissimo, ma a volte si sono adeguati alle squadre che avevano di fronte. Se sei sicuro delle tue qualità, non ti adegui, ti imponi. Questo è il gradino da scalare».
Quale sarà, a quarant’anni, l’apporto di Ibrahimovic?
«Ha voglia, stimoli, esperienza e un carattere d’acciaio. Va utilizzato nella maniera giusta».
Dopo due anni di esperimenti, la Juve ha richiamato Allegri.
«Grande allenatore. La Juve si è resa conto degli errori commessi e si è corretta. È un segnale di maturità dei dirigenti».
Come valuta il ritorno in Italia di Mourinho?
«Sono molto curioso. La sfida è tosta in una piazza come Roma. Ma lui ha le spalle larghe e le idee chiare».
L’Inter scudettata non ha più Conte. Subirà il contraccolpo?
«Inzaghi ha l’esperienza per gestire il passaggio. Semmai va considerato il fatto che il club ha deciso per un ridimensionamento».
Che cosa darà Calhanoglu?
«A me piace tantissimo, può dare molto anche in ottica Champions».
Napoli: Spalletti e De Laurentiis che coppia sono?
«Due che non se le mandano a dire. L’importante è che le eventuali discussioni vengano fatte in maniera costruttiva e non soltanto per creare polemiche».
Torna Sarri: incuriosito dal suo impatto con la Lazio?
«Potrà mettere in pratica il suo progetto di calcio in un club che lo saprà aspettare».
E, zitta zitta, che cosa sta preparando l’Atalanta?
«L’Atalanta è una certezza assoluta. Quest’anno penso che possa lottare per lo scudetto. È ormai una stella del nostro calcio».
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