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Doni e Santoni come Fantozzi e Filini. Ecco la conversazione integrale

Vi ricordate Fantozzi e Filini? Ecco, la conversazione intercettata che ha contribuito in modo decisivo alla carcerazione dell’ex capitano dell’Atalanta Cristiano Doni, ricorda molto la scena del film in cui il ragionier Fantozzi e il...

Lorenzo Roca

Vi ricordate Fantozzi e Filini? Ecco, la conversazione intercettata che ha contribuito in modo decisivo alla carcerazione dell'ex capitano dell'Atalanta Cristiano Doni, ricorda molto la scena del film in cui il ragionier Fantozzi e il geometra Filini cercano di evitare di partecipare a una manifestazione sportiva aziendale, telefonando al direttore generale con la voce camuffata. La conversazione tra il calciatore e l'ex preparatore atletico dei portieri del Ravenna, Nicola Santoni, è dell'11 novembre scorso (sotto la versione integrale).Doni adotta l'accorgimento di farsi passare Santoni al telefono di un amico, perché, da indagato, ha il forte sospetto di essere sotto intercettazione. Nonostante la prudenza, la telefonata è agli atti dell'ordinanza del gip di Cremona Guido Salvini che ha disposto il carcere per i due amici e per altre 15 persone. "Fantozzi è lei?", esordisce Doni che raccomanda: "Fai il falsetto, fai il falsetto..." e camuffa la voce. Santoni fa altrettanto e i due cominciano a parlare della possibilità di alterare il contenuto dell'Iphone del preparatore sequestrato nell'inchiesta e che la Polizia postale sta per analizzare.Doni finisce in carcere anche perché avrebbe consegnato a Santoni una somma di denaro per pagare il suo avvocato nel processo sportivo. Perché il calciatore era seriamente preoccupato per le dichiarazioni che il preparatore minacciava di fare all'Autorità sportiva che lo avrebbe poi condannato alla sospensione per quattro anni.Emblematica, del suo stato d'animo, un'intercettazione, parlando con un amico comune Santoni minaccia: "Comunque ti volevo accennare, annunciare che è guerra!!". "Con il capitano?", ribatte l'altro. "Sì. sì.sì.., guerra aperta... oggi sono andato a fare una bella firma e ho speso i miei 120 (120mila euro)... per me possono morire tutti. io lunedì, mercoledì faccio le mie memorie... in base a quelle sì.. sì..ci sono delle grandi corde per l'impiccagione".C'é un altra circostanza che incastra Doni: una scheda telefonica, procuratagli dagli amici del bagno di Cervia, coinvolti nell'inchiesta, intestata a un romeno e pertanto ritenuta sicura dalle intercettazioni. La scheda è usata solo poco prima e poco dopo le partite che Doni è accusato di aver combinato. Partite truccate non solo per il proprio vantaggio di scommettitore ma perché, secondo il gip Salvini, agiva "anche per conto di imprecisati dirigenti della squadra, che aspirava alla promozione in serie A". Avrebbe agito, quindi, per conto di qualcuno all'interno della stessa Atalanta.

Questa l'intercettazione della conversazione tra Doni e Santoni dell'11 novembre scorso:Santoni: Olà CristianoDoni: Santoni?Santoni: Si, pronto.Doni: Fantozzi è lei?Santoni: Ah, è tutto a postoDoni: Tutto bene?Santoni: Come sito?Doni: Sono con il fisso eh. Però.. ascolta eh, quella password lì?Santoni: Eh, praticamenteDoni: Fai il falsetto, fai il falsetto (camuffando la voce)Santoni: (camuffando anche lui la voce)..eh. praticamenteDoni: Ma chi te l'ha detta sta boiata qua? ..é vera? Nic..oh!Santoni: Eh, no prova a cambiare il passwordinoDoni: Pronto?Santoni: Mi senti?Doni: Sì. Adesso sìSantoni: Ho detto tramite il computerino cambi il passwordinoDoni: Eh, scusa. ma chi te l'ha detta 'sta roba quaSantoni: Eh..l'ha detto. era l'idea di un avvocato, no?Doni: Eh.Santoni: Però domani vado in.. no mercoledì in un centro tecnico..Doni: Loro .. loro entrano anche se.. non possono entrare senza?Santoni: Secondo me teoricamente sì.