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Allora come si spiega la mossa della Juventus?
—«Credo sia “strategica”, per così dire».
In che senso?
—«È una mossa sollecitatoria per invitare Allegri a sedersi nuovamente al tavolo e trovare un accordo sulla buonuscita».
Certo che non sembra una mossa conciliante. Anche perché a caldo non è stato trovato un accordo.
—«Ma conviene a entrambe le parti trovarlo. Se la vicenda andasse in tribunale lederebbe l’immagine di tutti. Dal punto di vista mediatico sarebbe un peso sia per una società che guarda al futuro sia per un allenatore alla ricerca di un nuovo incarico».
Quanto durerebbe un contenzioso?
—«Seguii Vladimir Petkovic in una situazione simile: fu licenziato per giusta causa dalla Lazio (per aver firmato un pre contratto con la Svizzera e già in primo grado fu data ragione all’allenatore, ndr). Tutta la vicenda durò quattro o cinque anni».
Come si spiega la “fretta” della Juventus?
—«La società era a un bivio e ora deve mettere sotto contratto un nuovo allenatore. È comprensibile che agisca per risolvere la questione, in un modo o nell’altro».
(Libero)
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