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E’ un’analisi molto severa,come è inevitabile che sia, quella fatta dalla Gazzetta dello Sport, sullo stato attuale dell’Inter.La società nerazzurra ha ppena cambiato tecnico ma vive sulle scorie ancora lasciate da Josè Mourinho prova ne sia il fatto che, negli ultimi quattro anni sono stati bruciati fior di allenatori, l’ultimo dei quali Mazzarri, triturato dai fischi di San Siro e dall’intolleranza.
È presto per fare paragoni, ma le cifre sono cifre e le prime tre giornate di Roberto Mancini sono state disastrose, appena un punto in casella, il pari nel derby, e due sconfitte. Col vituperato Mazzarri si viaggiava alla media di 1,45 punti a partita, col «Mancio» si è crollati a 0,33.E’ vero che il cambio tecnico ha portato l’Inter ad un cambiamento sostanziale anche e soprattutto nell’atteggiamento in campo ma i risultati non sono migliorati. Certo per i cambiamenti c’è bisogno di tempo ma Mancini deve fare in fretta: la classifica è inquietante, i nerazzurri galleggiano appena sei punti sopra la zona retrocessione, il terzultimo posto del Cagliari, e l’incontro di lunedì prossimo col Chievo - oggi a meno quattro dai Mancio-boys - va registrato senza ironia alla voce «zona salvezza».
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