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Il popolo nerazzurro ancora cantava attorno al Meazza mentre Frank De Boer raggiungeva taccuini, microfoni e telecamere. Era dal 2010 che l’Inter non batteva la Juve a San Siro, in campionato: tempi mourinhani, segnavano Maicon ed Eto’o. Una liberazione per un ambiente intero che alla vigilia temeva tracolli e che invece ha sorpreso prima e stordito poi i cannibali bianconeri. Una reazione obiettivamente inaspettata dopo la figuraccia europea di giovedì scorso, una svolta figlia anche e soprattutto di una società (Zanetti, Gardini e Ausilio su tutti) capace di fare la voce grossa con i giocatori (vedi Brozovic) e allo stesso tempo di alzare un muro di cemento armato a protezione di De Boer.
(Gazzetta dello Sport)
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