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Dopo l’iPad in panchina, Balotelli va in carcere

La leggenda delle “fesserie” di Balotelli volle che un giorno SuperMario entrò con la sua auto in un carcere femminile, fornendo una motivazione per il gesto tanto candida quanto banale: «Volevo vedere com’era». Ora il giovane...

Lorenzo Roca

La leggenda delle "fesserie" di Balotelli volle che un giorno SuperMario entrò con la sua auto in un carcere femminile, fornendo una motivazione per il gesto tanto candida quanto banale: «Volevo vedere com'era». Ora il giovane attaccante dell'Italia ha avuto modo di soddisfare definitivamente la sua curiosità. E ha fatto il fenomeno anche tra i 200 detenuti del carcere fiorentino di Sollicciano, nella giornata particolare della prima visita di una delegazione azzurra a un istituto di detenzione. «Mi hanno chiesto di venire, ho accettato subito, per me è un esperienza e un onore. Quel che vi dico è non mollate, tutti hanno un'occasione nella vita». Paradossale detto da lui, ma se non altro apprezzabile...