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Lo ha detto, parlando dell'eliminazione della Nazionale di Calcio all'Europeo, l'ex campione del mondo del 1982 Giuseppe Dossena, vincitore del Premio Internazionale Fair Play Menarini, per la categoria 'Premio Speciale Paolo Rossi', parlando con i giornalisti a Firenze, in occasione della cena di gala dell'evento." Mancanza di grinta contro la Svizzera? Il cervello è il primo organo che si affatica, e quindi qualcosa deve essere successo - ha aggiunto Dossena - L'allenatore accompagna la squadra un minuto prima di entrare in campo. L'allenatore deve lavorare affinché oltre quel metro vada in campo la squadra migliore, i giocatori nelle condizioni migliori, e nella situazione migliore possibile. Poi dopo ci sono i giocatori".
A chi ha chiesto se Spalletti se ne debba andare, Dossena ha risposto: "Non abbiamo tempo per cambiare, però bisogna cambiare qualcosa. Chiacchiere ne abbiamo sentite molte negli ultimi tempi, negli ultimi anni, non solo a questo europeo. Se si vogliono cambiare le cose si cambiano, se non si vogliono fare assisteremo a partite e a situazioni come queste. Ognuno ha delle responsabilità, ovviamente, non sta solo in quello che è stato fatto da Spalletti, quello che fa la presidenza o quello che fa la Figc, però siamo lì continuamente a parlare delle stesse cose, credo che la gente si sia stufata di sentire sempre le stesse cose. Si ripartirà fra 60 giorni con gli stessi uomini ai quali bisogna parlare, con i quali bisogna confrontarsi".
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