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La Serie A è pronta a partire, sabato il via al campionato. L'Inter scenderà in campo domenica sera a Sassuolo dopo un mercato che ha portato giocatori importanti alla corte di Luciano Spalletti. Sulla Serie A e sul campionato dell'Inter si è sbilanciato il giornalista Giancarlo Dotto:
"Cosa vedo a poche giorni dal via? Non c’è bisogno di scomodare palle di vetro. Vedo Luciano alias Spalletti che brucia. E quando Luciano brucia, qualcosa accade sempre, nel bene e nel male. Parliamo di un grande allenatore a cui manca il grande scalpo (uno scudetto in Italia). Un po’ perché sopraffatto dai fantasmi, molto perché non ha mai avuto la squadra giusta. Ora ce l’ha. Vedo la sua Inter davanti a tutte. Con o senza Modric. La vedo completa, piena di talento e arrapata quanto basta. Mercato ispiratissimo. Ha sfilato De Vrij alla Lazio e lo aggiunge a Miranda, Skriniar e Handanovic. Fare un gol quest’anno all’Inter sarà come infilarsi da cammelli nella cruna di un ago. In mezzo si è iniettata quello che mancava, il bad boy. Ferocia, strappi, tiro da fuori. Uno che non gioca, si scaraventa. Nainggo, un altro che non ha mai vinto niente e muore dalla voglia (anche se avrebbe voluto un’altra maglia addosso). Altra belva non male Asamoah e duttile come la creta. Vrsaliko a perdifiato, Keita, che Luciano farà meno sculettante e più dritto alla meta, e Politano, talento ancora esplorabile. Ma il pezzo da cento è la davanti. La faccia giusta, ma anche il nome. Lautaro. Dimenticavo Icardi. Anche lui, zero titoli".
(Corriere dello Sport)
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