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Michael Zorc, direttore sportivo del Borussia Dortmund, ha parlato del caso Aubameyang: "Sabato c'era un allenamento e poi si mangiava insieme. Subito dopo avevamo in programma un'importante riunione che verteva sulla partita. Ne va di un codice di comportamento collettivo e di obiettivi comuni, che vogliamo raggiungere. Il giocatore non si è fatto vedere alla riunione. Domenica abbiamo avuto una discussione intensa e lo abbiamo escluso dalla partita contro il Wolfsburg. Pagherà anche una multa in denaro. Lunedì l'allenatore sarà di nuovo disponibile in allenamento. Aubameyang sta forzando la situazione per farsi vendere? Queste sono speculazioni. Mi attengo ai fatti. Devo contestualizzare l'episodio in un quadro più generale: non è la prima volta che succede. Non so davvero che cosa gli passi in questo momento per la testa. Non lo riconosco più, devo essere sincero. E' sempre stato uno fuori dal coro, ma ha sempre lavorato in maniera disciplinata. Ha sempre affrontato i compiti in maniera professionale. Cose che in questo momento non gli posso riconoscere."
La misura è piena? "Auba è sempre stato un po' al limite. Ora siamo stati costretti ad agire. Non c'era un'alternativa diversa. Se sono sorpreso a livello personale? Mi sono liberato di queste cose da tempo. Qui si parla di professionalità. Le cose più importanti, e tutte le nostre azioni vanno in questa direzione, è la società e gli obiettivi del club. Non li metteremo in pericolo e quindi agiremo di conseguenza. Se dietro ad Aubameyang c'è qualcuno? Posso valutare solo i fatti reali. Anche per noi non è sempre facile avere a che fare con queste situazioni. Lo devo ammettere. Quando tiri le conseguenze, quando no? Aubameyang realizza il 50% delle nostre reti, bisogna guardare anche a quello. MA ad un certo punto determinati atteggiamenti non sono più tollerabili."
(Ruhrnachrichten.de)
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