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Il Cagliari, dopo tre sconfitte consecutive, ha cambiato ds passando a Carli, ex Empoli. Il dirigente rossoblù è una vecchia conoscenza del tecnico dell'Inter Spalletti e, in vista della gara di stasera, ha parlato a La Gazzetta dello Sport ricordando proprio l'allenatore nerazzurro:
«Io ero il capitano di Spalletti. Non era scarso Luciano da calciatore. Aveva qualcosa di Nicola Berti. Un centrocampista con un buon passo, forte di testa. Poteva fare una carriera più importante. Il problema è che io, Spalletti e Daniele Baldini eravamo un trio terribile. Ignoranti oltremisura».
Ora l’Inter.
«Se pensiamo “questa è persa, la salvezza arriverà nelle altre gare” sbagliamo tutto. Dobbiamo andare a San Siro a fare la partita della vita».
Il suo amico Spalletti lo avrebbe voluto diesse della Roma.
«Non so. Comunque il primo atto sarebbe stato licenziare l’allenatore. Scherzo, naturalmente. Spalletti è bravo. Molto bravo. Vorrei ricordare che l’anno scorso è arrivato secondo alla guida dei giallorossi. E con l’Inter sta facendo miracoli».
È ancora in corsa per la zona Champions.
«Roma e Lazio hanno qualità superiori. L’Inter può centrare questo risultato ma se poi vuole puntare allo scudetto dovrà comprare qualche campione. L’ultimo Spalletti si diverte a sfidare. Alcune sue conferenze stampa sono vere e proprie provocazioni. Lui è fatto così. Ma andate a vedere quanti punti ha in più rispetto all’Inter dello scorso anno».
Chi toglierebbe ai nerazzurri?
«Icardi è il più forte del mondo dentro l’area di rigore».
E poi?
«Perisic se è in giornata è un pericolo pubblico. E Rafinha ha alzato la qualità del palleggio nerazzurro».
(La Gazzetta dello Sport)
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