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DT Domzale: “Topalovic piccolo De Bruyne. Dategli gente che fa movimento e lui…”

Matteo Pifferi Redattore 
"Ci sono stati contatti con i nerazzurri per tutta la primavera, poi si sono intensificati a maggio", ha confermato il DT del Domzale

C'è molta curiosità, in casa Inter, in merito a Luka Topalovic, centrocampista appena maggiorenne recentemente acquistato dai nerazzurri dal Domzale, squadra slovena.

Il DT del club, Matej Orazem, non ha potuto che spendere parole al miele per il gioiellino classe 2006: «Per me, per il suo stile di gioco, assomiglia molto a Kevin De Bruyne, viste capacità di regia e conoscenza tecnica. I suoi passaggi sono sorprendenti. Dategli i movimenti di giocatori che possano attaccare lo spazio dietro i difensori e lui li troverà con la palla. Sono assolutamente certo che giocherà con la nazionale slovena e dato che la nostra nazionale si è comportata molto bene negli ultimi due anni, questo fa di lui una stella nel nostro Paese. Il suo futuro successo dipenderà dal lasciare il segno in Serie A, uno dei migliori campionati del mondo, ma credo che ci riuscirà», le parole di Orazem pubblicate da Tuttosport.

«Sapevamo, quando Luka aveva 13 anni, che c’era un ragazzo in Carinzia che segnava come un matto. Ci è voluto un anno e mezzo per convincerlo che unirsi all’NK Domzale fosse la soluzione migliore per lui, una scelta che ora è già stata confermata essere come quella giusta. Adesso sono molto felice e orgoglioso che ci sia tanto interesse da parte della stampa per Luka, se lo è meritato e sono certo che ne guadagnerà ancora di più in futuro», aggiunge Orazem.

Futuro all'Inter

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«Ci sono stati contatti con i nerazzurri per tutta la primavera, poi si sono intensificati a maggio. L’Inter è campione d’Italia e ha una squadra fantastica. Se Topalovic riuscisse subito a entrare in prima squadra sarebbe un risultato incredibile, Luka è estremamente motivato, quindi non escluderei nulla. Ma come giovane ha bisogno di minuti in campo, quindi probabilmente ne farà molti altrove (in Primavera, ndr), almeno all’inizio».


Consigliato da Handanovic?

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«Se è stato lui a consigliarlo all’Inter? Bè, la Slovenia è piccola, il nostro stadio è a soli 15 km dalla casa di Samir a Lubiana e anche lui era un giocatore del nostro club prima di trasferirsi all’Udinese, quindi sono sicuro che l’ha visto qualche volta».

Non c'era solo l'Inter

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«L’Inter era la più determinata a prenderlo. Anche nei discorsi tra i club è apparso evidente durante le settimane di discussioni che l’Inter lo volesse davvero e avesse un progetto pronto per lui. Noi del Domzale come club non ci concentriamo esclusivamente sugli aspetti finanziari degli accordi, ma vogliamo mettere i nostri giocatori nella posizione migliore per avere successo, questo è ad esempio il motivo per cui Benjamin Sesko è andato al Salisburgo e non in una delle squadre della Premier League. Con Luka è stato simile e sarà così anche in futuro. I giocatori che provengono dal Domzale e hanno successo in carriera sono lo scopo dell’esistenza del nostro club».