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Dugarry: “In 5′ argentini ballavano come pop corn. Sono meno forti di noi. Non oso…”

Gianni Pampinella

A distanza di quattro giorni dalla finale del Mondiale, Christophe Dugarry fa ancora fatica a digerire la sconfitta della Francia

A distanza di quattro giorni dalla finale del Mondiale, Christophe Dugarry fa ancora fatica a digerire la sconfitta della Francia contro l'Argentina. "Sono deluso e triste. E poi arrabbiato, perché era una finale alla nostra portata contro un avversario meno forte di noi. C'è un'analisi da fare sulla partita, e sugli ottanta minuti che fanno parte dei momenti più catastrofici della squadra francese degli ultimi cinquant'anni, in una giornata di finale dei Mondiali. Mi sembra che questo meriti un dibattito. Sono ancora scioccato da questi ottanta minuti. Se non siamo campioni del mondo è per questi ottanta minuti. Se li giochiamo al nostro livello, vinciamo questa partita senza problemi e siamo campioni del mondo", dice l'ex giocatore intervistato da L'Equipe.

"Non oso nemmeno immaginare che insulti avremmo preso nel 1998 se avessimo fatto ottanta minuti così nella finale dei Mondiali. Saremmo stati devastati. Ad un certo punto sarebbe bene parlare di calcio, e cercare di capire. Perché gli argentini li abbiamo fatti saltare in aria in cinque minuti come popcorn. Loro sono meno forti di noi, è stato un regalo giocare contro di loro. Non c'è stata una partita completamente gestita, ma ormai ci siamo abituati, da dodici anni (10 in realtà), fa parte dello stile Deschamps dove conta solo il risultato. Ma questi ottanta minuti sono il vero dibattito per gli appassionati di calcio e che amano la Francia. Anche nella decisione di prolungare o meno Deschamps: non dovremmo, prima, chiederci cosa sia successo?".

(L'Equipe)